Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
- Your New Family • ksj -
Chapter 01
Era una notte buia, che nel piccolo quartiere di Busan sembrava essere molto silenziosa.
eppure nella cinquantaseiesima strada, in quartiere di sole casetta, un po' distante dalla città, il silenzio era rotto da delle sirene.
una casa con giardino, molto modesta, con un piano terra ed uno superiore, con il tetto rosso in mattoni e le pareti bianco sporco era stata completamente circondata da transenne e nastri a strisce gialle e nere, mentre intorno ad essi vi erano tre automobili della polizia, ed un'ambulanza, dove sulla porta posteriore aperta sedeva una ragazza.
Avrà avuto trai sedici e diciassette anni, molto giovane, un corpo asciutto ma tonico, era vestita con un pigiama di pail, lilla e bianco, e delle pantofole imbottite d'ovatta colorata, mentre coprirla ulteriormente vi era una coperta termica.
Il suo volto era ovale e con gli zigomi non troppo alti, occhi grandi e scuri, come la sua carnagione, e delle molle biondo platino erano la sua folta capigliatura, che la faceva sembrare una paletta di neve ambulante.
Tremava ed i suoi occhi erano gonfi e rossi, e le sue folte ciglia erano bagnate e divise in ciocche, mentre sue labbra secche continuavano ad essere addentate dalla candida arcata superiore della ragazza.
Una macchina parcheggiò verso a pochi metri da lei, uscì un medico, lo si capiva dal lungo camice bianco, per essere un coreano era davvero molto bello, rispetto ai suoi compagni di classe.
Capelli castani in un taglio non troppo corto, pelle candida e labbra carnose, che sembravano morbidi cuscinetti rosa, spalle larghe e non troppo alto, forse un metro ottanta.
Quest'ultimo si avvicinò al commissario il quale era giovane quanto lui, aveva una bocca un po' larga, occhiali da vista ed una capigliatura castana a fungo, vestito con una camicia bianca ed una giacca celestina pesante, mentre al collo portava una sciarpa.
"Commissario Kim, a cosa devo questa chiamata urgente?" chiese il medico legale mentre si metteva una mascherina sul volto per evitare di sentire nella casa l'odore di putrefazione.
"Omicidio colposo, il marito ha ucciso la moglie con diciannove coltellate, la critica é stata sul dietro del collo, e poi si é chiuso in bagno togliendosi la vita" disse con voce amareggiata il poliziotto, incrociando le braccia.
"Quindi un femminicidio" commentò disgustato il medico.
"Esatto dottor Kim, adesso dovremo portare la figlia minorenne in commissariato, per una veloce interrogazione, con me ci sarà l'assistente Jeon" continuò il commissario indicando la giovane matricola alla guida della sua autovettura
Lo sguardo del dottor Kim si posò su quello della ragazza, ispezionandola per bene da cima a fondo, sembrava un piccolo pulcino che non sapeva nemmeno che cosa stesse succedendo intorno a lei.
"Forse é ancora in stato di shock, non dovrebbe interro-"
"Dottor Kim lei è un commissario?" chiese secco il commissario.
"No.." rispose dopo un attimo di pausa il maggiore.
"Allora questa cosa non le compete" commentò mentre con lo sguardo disse l'assistente Jeon di prelevare l'adolescente portandola in autovettura "Appena ha finito il suo lavoro mi mandi il resoconto dell'autopsia" disse infine l'ispettore Kim.
"Sissignore" rispose esasperato il medico legale incamminandosi verso la casa.
