Bambini

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Mi sveglio.

Mia moglie non è a letto, probabilmente si è svegliata prima ed ha portato la bambina a scuola.

Mi alzo per andare a fare colazione e mentre attraverso il corridoio, vedo di sfuggita mia figlia che parla e gioca con il fratellino nella sua stanza. "Non è ancora andata a scuola? Mah, forse Barbara si sta ancora preparando e usciranno tra poco" penso.

Non ci faccio caso e vado diretto in cucina, dove trovo la colazione sul tavolo. «Che cara... Mi ha anche preparato la colazione, sono proprio fortunato» dico sorridendo.

Finisco di mangiare i cereali e do il buongiorno ai miei due bambini, Marco e Francesca, con un bacio. Lui mi sorride in un modo alquanto bizzarro, ma come fa di solito. Al contrario, lei non mi rivolge nemmeno lo sguardo, si limita a salutarmi con la mano.

"Assurdo, non sembra nemmeno lei. Di solito mi abbraccia... È da ieri sera che si comporta in modo strano" penso mentre salgo nella mia macchina e mi allaccio la cintura.

Metto in moto per partire, quando vedo un messaggio di Barbara sul cellulare:


"Tesoro, ieri sera il piccolo non stava bene, quindi stamattina l'ho portato dal pediatra. Ti ho lasciato la colazione sul tavolo, puoi accompagnare tu la bambina a scuola?"

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