Un salto nel vuoto
e
nell'abisso affondo.
Ad occhi socchiusi
in alto distinguo
la scia che ribolle,
il tiepido
riflesso d'oro
che m'abbandona.
Gli occhi poi spalancati
più non trovano
una forma,
nel freddo silenzio
sentono i piedi
ora
soffice sabbia
ora
ruvida roccia ...
e carezze
d'alghe...
La bocca
ha fame d'aria...
La quiete arriva
col torpore dei sensi
ed i pensieri tacitati...
Annullarsi per liberarsi.