Ricordo ancora come tutto iniziò, decisi per caso di iscrivermi ad un gruppo di Facebook, non avrei mai pensato che in quel gruppo avrei conosciuto persone che difficilmente dimenticherò. All'inizio non conoscevo nessuno, tutti erano un po strambi, poi conobbi per caso lei, mi scrisse, per chiedermi qualcosa inerente al gruppo, io non ci feci molto caso, così iniziammo a chattare, da dei semplici "ciao" o "come va", andavamo a scoprire sempre di più l'uno dell'altra, scoprii che aveva due anni in meno di me, che abitava a due ore di distanza, e che fosse una ragazza abbastanza vivace. Diventammo presto amici, ci scrivevamo continuamente, parlavamo di scuola, dei nostri amici, delle nostre famiglie, arrivammo pure a chiamarci, e le chiamate erano a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma a nessuno dei due pesava, lei iniziava a farmi scoprire il mondo notturno, il tutto attraverso uno schermo, mi spronava ad ammirare la luna di notte, a provare l'ebbrezza di scappare di casa, e correre in piena notte, di sentire l'oscurità che ti avvolge, e di riuscire a esserne padrone, perché nell'oscurità di una strada di notte, tutto taceva, non un solo essere si muoveva, tranne tu, che ti sentivi vivo, è qualcosa di inspiegabile, ma di meraviglioso, e lei rideva quando gliene parlavo, rideva della mia adrenalina, delle mie nuove esperienze che lei faceva fin da piccola, anche essendo più piccola di me. Se oggi mi chiedessero quale fosse il ricordo che mi manca di più di lei, risponderei senza esitare che quelle chiamate in piena notte, dove sussurravamo per non farci sentire, e una sorta di intimità e complicità ci avvolgeva sono sicuramente il ricordo più intenso con lei. Ma tutto questo non tornerà più, e quando a volte la nostalgia compare, compare anche il senso di colpa per quello che avvenne dopo.
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Lei, e solo lei.
RomanceL'amore, prima di lei non avevo idea di cosa potesse fare, di come ti può cambiare, a volte in meglio, altre in peggio.