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«Il suo nome?» Domanda una bella signorina dietro il bancone della segreteria. «Louis William Tomlinson» risponde educatamente il liscio sorridendo cortese mentre la donna spalanca leggermente gli occhi guardando poi nell'archivio «Stanza 120.» gli consegna la chiave «Buona giornata Signorino Tomlinson!» ed è incredibile come le persone cambino immediatamente tono e il loro sorrisi appaiono dal nulla udendo il suo cognome.
-Louis William Tomlinson, come da copione, unico figlio del miliardario e potente Mark Tomlinson delle imprese "Tomlinson&CO", primo della classe, genio della matematica e della scienza, lo studente più diligente e intelligente della scuola privata più prestigiosa di Los Angeles.
Timido, silenzioso e dannatamente ricco, più volte premiato per i suoi studi approfonditi e sopratutto "adorato" dalle ragazze che non facevano altro che girargli intorno riempiendolo di baci sulle guance che puntualmente lo facevano imbarazzare a morte e a volte, era anche un po' fastidioso.
Louis ama la vita, lo studio, la musica, il canto e il calcio, passioni che sono nate a poco a poco nel corso della sua infanzia grazie ai suoi genitori.-
«La ringrazio, buona giornata anche a lei» sorride ancora per poi allontanarsi con un sospiro dirigendosi verso quella che diventerà la sua nuova camera per molto, molto tempo.

                                    *

Harry si trova spaesato e infastidito da quell'odore che ricorda tanto un ospedale e non un college così prestigioso come dicono. Lascia andare la valigia per terra facendole fare un tonfo sulla moquette ben lucidata. «Cerchi qualcosa, ragazzo?» domanda la donna dietro al bancone notando Harry girarsi intorno con uno sguardo perso «Sono nuovo.» dice soltanto avvicinandosi e poggiandosi, non proprio educatamente, con le braccia sul bancone. La donna lo osserva per qualche secondo «Il suo cognome?»
«Styles.» Inizia a giocare con le penne posizionate di fianco a lui in modo ordinato, in un vasetto.
La donna lo guarda più che male puntando poi lo sguardo sullo schermo del PC per cercarlo sull'archivio. «Harry?» il ragazzo annuisce.
-Harry Styles, un tipo abbastanza pericoloso, così dicevano o ne sentivano parlare, come la segretaria che aveva risposto lei stessa quando i suoi assistenti sociali avevano chiamato per iscriverlo e avvertire del suo arrivo e inoltre raccontandogli tutto sulla sua famiglia. Un padre chiuso in prigione e la madre rinchiusa in un centro di riabilitazione per alcolisti. Lo avevano definito un ragazzo con qualche rotella fuori posto.-
Proprio per questo motivo che appena lo vede annuire, con fretta, prende la chiave della 120 poggiandogliela sul bancone.
«Buona giornata..» dice sbrigativa.
«Buona giornata un cazzo!» risponde Harry afferrando le chiavi e la valigia dileguandosi in cerca della camera.  
Non è un tipo a cui piace studiare tanto meno stare rinchiuso in una merda di college con gente con la puzza sotto al naso.

Fottuti assistenti sociali.

Spazio autrici💞
Ecco il primo capitolo della nostra prima storia insieme.
Vi ricordo che è stata scritta da me e da Lou28OiOii
Speriamo che vi piaccia!
Un saluto! Alla prossima. 🌸

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 25, 2017 ⏰

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