SGUARDI

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Occhi chiusi,
il disagio,
sento addosso
la pressione
degli sguardi.

Occhi rinserrati,
l'imbarazzo,
sento, acuto,
il peso del
giudizio.

Occhi sbarrati,
il timore,
schiavo, delle
regole di quelle
occhiate.

Quando poi,
con coraggio,
allento gli occhi, noto
intorno a me,
solo specchi,
e la mia immagine
riflessa ovunque.

Gli sguardi che
lamentavo,
erano i miei.
Il giudice
più severo
ero io.

ANIMA E CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora