Prologo

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Willow

Incontro il suo sguardo e del fiume di persone che ci separa non mi resta che un'eco lontana. Forse mi sbaglio, ma in quegli occhi mi sembra di scorgere qualcosa che ho visto spesso su un altro viso, il mio. Si tratta sicuramente della mia immaginazione, perché io e quel ragazzo non abbiamo assolutamente nulla in comune.
Non lo conosco, non so cosa si nasconda dietro a quella facciata d'impassibilità, ma la sicurezza che emana... no, è impossibile.
Deve essersi trattato di un'illusione, oppure la mia vista sta peggiorando di nuovo.
Ho speso troppo tempo a cercare qualcuno che mi somigliasse e il mio cervello ha iniziato ad immaginare cose che non esistono solo per poter soddisfare il mio desiderio di essere capita.
Conosco quelli come lui.
Non fraintendetemi, sono pur sempre una donna e in quanto tale sono attratta da quell'immagine da cattivo ragazzo, ma l'idea che il suo sguardo possa rispecchiare in qualche modo il mio mi pare sempre più ridicola con ogni minuto che passa.
C'è troppo distruzione nel mio cuore perché qualcuno lo possa risanare.
Nemmeno una persona priva di problemi, se davvero qualcuno così fortunato esistesse davvero, potrebbe far nulla per me. Non che qualcuno si sia mai offerto di provarci, sia chiaro. La maggior parte della gente che conosce la mia storia mi rivolge uno sguardo compassionevole, si spreca con qualche parola di cortesia priva di significato e poi continua per la sua strada senza guardarsi indietro. Magari qualcuno ogni tanto, incontrandomi, pensa a me come la povera ragazza con troppe responsabilità e nessuna famiglia alle spalle, ma la loro pietà non mi è mai stata d'aiuto.
L'unica persona sulla quale posso sempre contare sono io e ho intenzione di ricordarmene ogni giorno della mia vita.
La mia fiducia non è un dono che cedo volentieri, solo due persona infatti la possiedono, e tanto difficilmente devi lavorare per ottenerla, tanto più devi prestare attenzione per mantenerla, perché un solo passo falso e scapperò lontano, dietro alle mura che il passato mi ha costretta ad erigere.
Forse chiudermi in me stessa non è il modo migliore per risolvere i miei problemi, ma non c'è posto nel mio cuore per l'ennesima delusione.

Samuel

La mia vita gira intorno a tre regole, le uniche che sento il bisogno di rispettare:
1.      Fuori dal ring si fa a pugni solo in caso di necessità, per sfogare la rabbia esistono le palestre.
2.      Mai, e dico MAI, portare a casa una ragazza o farle sapere inavvertitamente il mio indirizzo.
3.      Non cadere, nella vita o sul ring: ho troppe responsabilità per arrendermi.
Ho imparato da piccolo a contare solo su me stesso e da quando ho sulle spalle non solo il carico della mia vita, ma anche quello della mia sorellina Sydney, ho giurato che non avrei mai permesso a nessuno di rubarmi il controllo.
Molti affermano che non si può chiamare vita un'esistenza passata da soli, con il peso delle responsabilità sempre pronto a soffocarti, ma io non sono solo.
Sydney è l'unica compagnia di cui ho bisogno.
A volte mi chiedo se io sia abbastanza per lei o se magari data la sua giovane età necessiterebbe di una figura femminile, ma non c'è molto che possa fare per risolvere la situazione.
Non ho paura delle relazioni o stronzate del genere come, invece, mi accusano molte persone, ma guardando ogni singola ragazza che ho portato a letto negli ultimi anni mi viene da pensare:
non c'è verso che io possa presentare a mia sorella delle stronze del
genere come esempio da seguire. 
Sydney merita una mamma come quella che io non ho mai avuto, ma piuttosto che sottoporla al mio stesso destino preferisco che cresca senza.
Quella bambina merita di avere una ragazza stupenda al suo fianco, ma io... io merito solo quelle troie che vengono da me con l'unico intento di scopare quindi, dal momento che il mio egoismo mi impedisce di rinunciare a lei, temo che dovrà farne a meno.

Hey guys! Questa è la mia prima  storia, spero tanto che vi piaccia. Non dimenticate di lasciare un voto e un vostro parere sotto il commento. ;) 

[I capitoli della storia usciranno una volta a settimana]

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