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-Svegliatevi!!-

come al solito era mio padre che rompeva, era diventato insopportabile e fastidioso da quando mamma era morta..certo che quel cancro non poteva essere capitato a qualcun'altro?? Mia sorella c'era rimasta pure male ovviamente, ma così male, da diventare depressa. Ho cercato di aiutarla, perchè magari da sorella gemella ci sarei riuscita, invece niente. Mio papà manco lo sapeva, anzi sembra quasi che quando mia madre è morta lui non se ne sia nemmeno accorto, tanto era preso dall'amante che nascondeva a tutti fino a quel momento. Per fortuna che qualcuno ha pensato ad Anna, ovvero i nostri professori, con i quali io ne avevo parlato e chiesto se almeno la coordinatrice ne poteva parlare con lei. E sono stata felicissima quando la professoressa di italiano mi ha raccontato su quello che loro due hanno discusso e sui consigli che le dato e che stava migliorando. Infatti poco tempo dopo ne è uscita.

Era veramente tardi: 7.45 e le lezioni a scuola iniziavano alle 8. Papà era appena uscito per andare al lavoro ed io ero ancora a letto perchè non c'avevo voglia di alzarmi come al solito haha.

Anna: Emma cazzo svegliati che è tardi! Vuoi essere in ritardo di nuovo a scuola??

Emma: senti, non vado a scuola, non c'ho voglia. Poi oggi ho 3 ore di supplenza su 5 mentre le altre due ho Ginnastica e Fisica

A (Anna): poi ti arriangi con papà se ti scopre però.

E (Emma): stai tranquilla che lui oggi lavora fino alle 21 e non arriva a casa per pranzo. Poi fatti un pò i cazzi tuoi ceh dai.

A: ti ho solo detto, poi in fondo fai come ti pare.

Quanto è fastidiosa quando fa così dio mioo. Mai farsi i cazzi suoi eh. Ho capito che si era veramente incazzata quando ho sentito sbattere forte la porta. Ultimamente è troppo iperprotettiva, ma lo ammetto la amo quando fa così perchè so che lei mi vuole bene più di quanto io ne pensa.

Ero ancora a letto quando il mio cellulare squillò, era sul comodino e dovevo per forza alzarmi e allora lo feci e risposi.

Papà: ascolta, ho appena ricevuto notizia che dovrò andare a Bari per un colloquio di lavoro. Parto tra un'ora, per lo più in macchina, quindi tra quattro giorni torno perchè il viaggio andata-ritorno è lungo. Dopo avvisa anche Anna, adesso ti lascio perchè suppongo che le lezioni siano iniziate.

E: Si ma ti vai a prendere le tue cose a casa? Perchè sì, le lezioni stanno per iniziare.
(Ho dovuto mentire sennò avrebbe iniziato a dubitare)

P: Sì infatti sto andando.

E: Bene. Vado adesso, ciao.

P: Ciao e buona scuola.

Adesso dovevo prepararmi ed uscire di casa il più presto possibile perchè mio papà potrebbe arrivare da un momento all'altro. Perciò vado in bagno e mi trucco, mi metto una sottile linea di eye-liner e un pò di mascara. Vado in camera e mi metto le prime cose che trovo, ovvero:

Prendo il cellulare e mi metto le scarpe, sto per uscire dal condominio quando mi ritrovo alle spalle Zia Luisa, sta pulendo l'entrata del suo appartamento anche se si era un attimo fermata per squadrarmi dal basso all'alto, ormai era vecchia e fa...

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Prendo il cellulare e mi metto le scarpe, sto per uscire dal condominio quando mi ritrovo alle spalle Zia Luisa, sta pulendo l'entrata del suo appartamento anche se si era un attimo fermata per squadrarmi dal basso all'alto, ormai era vecchia e faceva anche fatica a camminare.

Zia: Dove vai così ben vestita?

E: Vado a farmi un giretto, sai com'è, mi annoio a casa

Zia: Ma non dovresti andare a scuola??

E: Ehm..oggi no. Oggi non andiamo a scuola...perchè...perchè c'è festa..

Ero nervosissima dio mio, per fortuna che lei è poco sveglia per la vecchiaia (ha 74 anni) ed è rompi palle sicuramente haha.

Esco dal condominio e mi dirigo verso il bar visto che non ho mangiato niente per colazione. Intravedo ma non con sicurezza due facce molto familiari, Jennifer e Marco. Sì, quei due piccioncini che si baciano ogni due per tre. Entro e mi sorprendo perché sarebbero dovuti essere a scuola.

E: Non siete a scuola oggi?

M (Marco): No e neanche domani perché c'è sciopero. Nemmeno noi lo sapevamo fino a quando non l'ha detto il vicepreside.

E: meglio haha.

Aspetto il mio turno in fila, fino a che non arrivo al mio. Ordino una croissant e un caffè, mentre sono seduta sullo stesso tavolo con Marco e Jennifer.

Nessuno può immaginare quanto io sia contenta di vedere la propria migliore amica fidanzata e quindi felice dopo tutto quello che le è successo, dopo tutto quello che ha passato. Perché è stato un pò disumano ma che ci puoi fare, se qualcuno che ami, che adori, a cui tieni, il tuo primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera ti lascia. Perché sì, lei è ancora qua, dopo tutto quello che Thomas le ha fatto e che per fortuna tutto è finito. Jennifer, sei stata forte, boia se sei stata forte, dopo tutte quelle botte e torture se ancora qua. E io sono fiera di te.

Ho finito e con una scusa esco subito perché volevo lasciarli soli, mi sentivo un'intrusa poi avevo bisogno di sapere dov'era Anna, perché al telefono non rispondeva e mi stavo preoccupando sul serio.

E: adesso devo proprio andare, ho bisogno di andare a vedere dov'è finita Anna perché comincio a preoccuparmi

J: Oh già. Se vuoi ti possiamo dare una mano.

E: No no, figurati, posso fare da sola. Grazie.

La saluto abbracciandola anche se lei non l'ha ricambiato convinta, come se ci fosse qualcosa, non so cosa...

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2017 ⏰

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