Angelo

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Ciao,
Come stai? Spero tu stia bene, qui tutto ok, manchi a tutti ovviamente.
So che sta cosa verrá una schifezza perché, ogni volta che mi vengono in mente cose a caso le scrivo indipendentemente se siano pertinenti o no, però sento il bisogno di parlare a qualcuno e mi sembrava doveroso e giusto iniziare con te.

Da quando sei andato via sono successe talmente tante cose che non saprei neanche spiegartele tutte.

Alla fine sí, ho fatto la gara, non è che sia andata benissimo, ma dopo tutto quello che era successo c'era solo da aspettarselo.

Spero che tu sappia tutto quello che mi è successo in questo arco di tempo perché voglio che tu lo sappia ma oggi non ho voglia di parlarne, magari te lo dirò più avanti.

Ho iniziato una nuova vita al liceo, è stata dura e lo è ancora ma tutto sommato si va avanti.

Ti volevo dire che mi dispiace, mi dispiace tantissimo per tutto e ti giuro che il mio è un senso di colpa che mi porterò dentro per tutta la vita, una cosa che convive con me tutti i giorni, un profondo senso di schifo e ribrezzo che non scomparirà mai.
È per questo che ho smesso ginnastica, non riuscivo a non pensare a te, al fatgo che ti ho abbandonato così e avrei voluto che andasse diversamente, avrei voluto stare lí con te e per quedto mi dispiace. So che non approveresti perché come mi dicevi:"A volte la cosa faticosa non è farsi perdonare dagli altri,a è perdonare se stessi". È vero, ma è un bel pó difficile, mi chiedo se per te era facile fare le cose che dicevi.

Cambiamo argomento. Sai che ho iniziato teatro, per mia grande gioia, e mi diverto troppo penso che andrò avanti per un bel pò.

Ho conosciuto gente nuova di tutte le categorie e sí, come dicevi tu: "É spesso dagli amici che ti devi guardare" avevi ragione e l'ho imparato in fretta. Fortunatamente ho fatto amicizia con due belle persone, davvero, la Gio e Stick.

Ora niente, che dire sto facendo la patente (ho giá l'ansia ahha).

La scuola ovviamente é tosta e a volte piuttosto che studiare mi farei mangiare da una balena.

In questo periodo sono un pò in crisi per tante cose, sto pensando molto a me, al mio passato a tutte le cose che mi sono successe, se seppellire tutto o se dire cosa mi è capitato, sto pensando anche al mio futuro, a cosa voglio fare, chi voglio essere. Non sapere che fare mi rende nervosa e come sai questo mi provoca mal di testa. Avrei bisogno di te.

Nel frattempo aspetto l'estate, ormai manca poco e "suvvia" (cit. Ale) ahaha ce la posso fare.
Poi penso che mi metterò a studiare per cercare di passare il test per fare medicina, mi piacerebbe molto aiutare gli altri. Che dici?

Ti ricordi Cesare, il nostro amico? L'ho visto l'altro giorno, l'ho trovato bene, non sembra neanche essere invecchiato, quando sei andato via mi sembrava di vederlo spesso ma poi non l'ho più visto.
Ha detto che sta bene, ha sempre una pancia enorne ma ha detto che si è iscritto in palestra anche se io non ci credo. E poi te lo vedresti Cesare senza pancia? Nha.

Vorrei sapere di te, come va? Dove sei? C'è qualcuno con te?
Lo sai che io non ci credo, non credo in niente, credo invece sia tutta una balla, una megaillusione eppure quando ti penso ti vedo in un bel posto, una sorta di paradiso. Perché tu potresti stare solo lì.

Tu saresti un Angelo, come del resto sei sempre stato.

Non ti ho mai detto cosa penso di te e mi sembra stupido dirtelo ora dopo aver avuto 14 anni di tempo, ma ci tengo.
Ho sempre ritenuto che tu sia una persona splendida, sei generoso, gentile, disponibile, paziente (ti ricordi quando intanto che andavamo a scuola cercavo di insegnarti l'inglese? Probabilmente un altro mi avrebbe strozzata) e soprattutto sei sensibile, lo sei sempre stato e forse non sei mai stato compreso interamente da nessuno ma voglio dirti che io ti voglio un bene dell'anima e mi manchi immensamente.
E poi se buono, la persona più buona che io conosca.

Una delle cose mi piacevano e mi piacciono di te è che mi ascoltavi davvero, una cosa che in pochi ormai fanno, cercavi di capirmi, mi sostenevi e non mi giudicavi mai, cosa che ormai tutti si sentono in dovere di fare, senza neanche capire cos'ho o perché.

Quindi grazie.

Ti voglio bene
S

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