ａｔ 4 : 0 0 ｐｍ // мιn yoongι. ((wattys 2017))

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Quel giorno il ragazzo sorridente si avvicinò al tavolo di Kim.

"ciao, cosa ti posso portare?"

chiese in modo educato, Kim rimase senza parole, quel ragazzo aveva una voce così bella che sarebbe rimasta ore li seduta a farsi ripetere quella frase in eterno ma sapeva che sarebbe passata per malata mentale se l'avesse fatto.

"una soda grazie"

rispose Kim con un sorriso.
Lei non era la tipica ragazza che si mostrava subito così aperta e sorridente con gli sconosciuti però con quel ragazzo era inevitabile, con un suo sorriso egli ti rassicurava tranquillità e spensieratezza quindi per certi sensi vennero spontanee certe cose.

Era sommersa nell'arricchire, pagina per pagina il suo album che non si rese conto di che ora si fosse fatta, prese in fretta e furia quello che c'era sul tavolo e scappò via.

Dopo il viaggio che fece in treno arrivò a casa e si buttò a peso morto sul letto, era stata una giornata veramente pesante e ricca di emozioni, non aveva mai sentito così tanta felicità per una semplice domanda fatta da un cameriere, eppure sentiva che in qualche modo quel ragazzo era speciale.

Come ogni sera Kim prendeva il suo album e riguardava ciò che aveva disegnato con tanta cura, talvolta si metteva li a ripassare tutto con una penna nera per poi dare un lieve strato di colore alle figure disegnate ma quella sera, quando prese lo zainetto, notò che al suo interno l'album non era presente.

Si sentì morire dentro, dove poteva averlo dimenticato?
Eppure aveva preso tutto ciò che era presente sul tavolino del cafè, possibile che lo aveva lasciato lì?
Era troppo tardi ormai per tornare al deposito e i suoi genitori non glielo avrebbero permesso quindi pensò di andarci dopo scuola il giorno dopo.

In fin dei conti era solo un album con dei fogli di carta disegnati, cosa aveva di così importante?
Come valore oggettivo nulla, ma come valore affettivo era molto importante per lei.

Il bello di quell'album è che raffigurava i cambiamenti di Kim anno per anno.
Dai suoi disegni ingenui e semplici fatti da una bambina di cinque anni sino a dei disegni molto elaborati e concreti di una ragazzina di diciassette anni.