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Un volto.
È tutto così nebuloso.....
Sì, ora vede, è una donna.

Maria.....

Lui non ha mai visto il colore dei capelli di sua madre.
Quel giovane, giovane volto, sempre delineato dalla massa candida e vaporosa del soggolo di veli vedovili.....
Gli occhi castani, lo sguardo calmo e pacato.....

Gli occhi di una fanciulla all'affacciarsi delle memorie del primo amore.

Lo sguardo di una moglie giovane e trepida.

La scintilla opaca di una vedova che ripone le proprie speranze nell'unico figlio nato da un'unione impossibile.
Già.....
Maria aveva perduto tutto.... Aveva sprecato la sua giovinezza in un amore coronato da un matrimonio infelice e solitario....

Essere la sposa di un condottiero le aveva dato solo mute sofferenze...

Ma lo aveva amato tanto!
E lui non aveva visto ne' capito nulla di quel sentimento così puro e sconfinato, intenso come il profumo del primo sbocciare di una rosa.....

Erano così diversi!
Lei schiva e silenziosa, un fiore nella rugiada delle delicate albe toscane....
Lui focoso e sfrontato, un tuono di tempesta estiva.....
Ne aveva solo sentito parlare, non aveva memoria di suo padre.

Ma lei....

Aveva rifiutato di contrarre nuove nozze solo per lui, per l'unico figlio avuto da quel marito sempre assente e mai innamorato di lei.
Lo aveva educato, sostenuto, preparato, amato.
E lui era finalmente riuscito a restituirle il favore.
Ora lei era anziana, ma lo era diventata già a ventisette anni....
Non aveva pianto alla morte del marito.
Non subito, almeno.
Si era tenuta tutto dentro, e si era imposta di dedicarsi all'avvenire di quello che, per lei, per Maria, sarebbe sempre stato suo figlio.

Il figlio di Giovanni de' Medici, signore e comandante immortale nella gloria delle Bande Nere.



Dunque....
Ho pensato a questo breve "pensiero/ricordo" trasposto in una dimensione onirica in omaggio alla figura (relativamente poco conosciuta) di Maria Salviati, figlia di Jacopo Salviati e Lucrezia di Lorenzo de' Medici detto il Magnifico.
Maria fu sposa del capitano di ventura Giovanni de' Medici, detto "delle Bande Nere" e madre di Cosimo I, primo Granduca di Toscana.
La sua figura mi ha affascinato per più motivi: il fatto che sia un personaggio "secondario" nella Storia, il suo apparire solo in abiti vedovili nei suoi ritratti, il fatto che, come a molti altri prima e dopo di lei, vada il merito della formazione di un grande e importante personaggio storico.
Spero di aver sollecitato la vostra curiosità verso questa donna.....

Dorilena

Rosa nell'Ombra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora