Drunk - Ed Sheeran
Perché sono qui?
Dove sono?
Un cimitero!?
Sto camminando sopra ai morti, sto camminando sopra mio padre.
Come faccio a uscire da qui? Sembra un labirinto, senza fine.
Infilo le mani nelle tasche dei pantaloni sperando di trovare il telefono, e per mia fortuna c'è.
Lo tiro fuori e cerco di chiamare mia madre ma dallo schermo esce un qualcosa di indefinito che mi prende per il collo e cerca di soffocarmi.Mi sveglio tutta sudata.
Era un sogno.
Un fottuto sogno.Comincio a piangere, è infantile ma mi sembra quasi che il sogno significhi: non temere, tra poco arriverà la tua fine. Come quella di tuo padre.
Sento mia madre salire le scale quindi mi asciugo velocemente le lacrime e mi alzo sistemando il letto. Non so che ore sono ma so che voglio uscire da qui.
"Rebecca, tesoro, stai bene? Ti ho sentita urlare" mi chiede mia madre dopo aver aperto la porta con delicatezza rivelando solo il suo volto dolce e umile.
"Non preoccuparti mamma, è che...Ho sbattuto il piede sullo spigolo mentre mi alzavo"dico inventando tutto al momento, non vorrei sovrappesare i problemi suoi con i miei.
"Ah...Senti...Devo dirti una cosa..ma non prenderla malissimo..."comincia a dire mia madre finché la interrompo.
"Dovrò cambiare scuola"dico puntualmente.
"Sì ma..."continua lei.
"Non devo deprimermi e che troverò altri amici lì"dico
"Rebecca! Ci trasferiamo." Dice il più in fretta possibile mia madre, forse per non essere interrotta da me.
"Che...Che cosa?"dico deprimendomi più del dovuto.
Lei mi abbraccia, forse ha capito perché: non voglio lasciare la casa in cui c'era mio padre, che ha comprato lui per noi.
"Mi dispiace bimba ma non riesco a ricoprire tutte le spese. La casa è piuttosto grande sai, e potremmo venderla e..."dice lei stringendomi ancora di più ma a sentire quello levo le sue mani di dosso e urlo, senza volerlo: "E a me non chiedi il parere!?".
Mi alzo velocemente e vado avanti e indietro per la stanza.
"Mamma, tu prima non eri così! Cosa ti sta succedendo! Tu non facevi niente senza che io dicessi la mia! E tu...vuoi vendere la casa? Fai pure!"dico arrabbiandomi notevolmente.
"Ma tesoro..."dice mia madre alzandosi di sua volta per raggiungermi.
"Ho bisogno di stare da sola. Ti prego."le scongiuro e lei, fortunatamente lo fa.
Adesso dovevo uscire di lì. Da quella casa, il più velocemente possibile.
Prendo il telefono e scrivo a Mara che andrò da lei verso le undici e adesso sono le dieci meno dieci quindi ho tempo.
Mi vesto velocemente, mi lavo i denti e prendo zaino e chiavi. Scendo velocemente le scale e esco senza avvertire mia madre.
Cammino fino ad arrivare all'isolato in cui non passa mai nessuno e lì mi fermo. Faccio un po' di respiri profondi e poi riparto. Vado a fare colazione al mio solito bar.
Ordino, come sempre, le stesse cose e mentre aspetto che arrivi, mi metto a cercare un lavoro da fare.
Ho capito che non posso più contare su mia madre.
Niente che io possa fare. Credo che dovrò rinunciarci.
Arriva la mia colazione, mangio e chiedo il conto.
"Signorina, il conto è già stato pagato da un'altra persona"mi dice la commessa.
"E chi sarebbe, scusi?"le chiedo basita.
"Ohh, questo non mi è permesso dirglielo. E poi dovrei darle questo da parte di quella persona" mi dice lei porgendomi una lettera.
"La ringrazio, arrivederci"prendo la busta ed esco.
Mentre vado a casa di Mara la apro.
C'è scritto:"E il tuo viso m'incanta ogni volta. Buona giornata tigre.
Il tuo ammiratore segreto."
Subito mi si allarga un sorriso spontaneo sul viso.
Forse sò di chi si tratta, ma chi lo sa.
- - -
Sono davanti al portone della cosa di Mara. Suono e salgo su dove, alla porta, mi sta aspettando."Ciao tesoro" mi abbraccia.
"Ciaooo"le rispondo con tanta energia.
"Come mai sei così sorridente? Di solito di mattina non lo sei per niente. Andiamo in camera mia"dice mentre ci dirigiamo nella sua stanza.
"Sai chi ho conquistato ieri?" mi chiede lei facendo una faccia pervertita. Muovo la testa da sinistra a destra come per dire di no.
"La Sofia!! Io non lo sapevo che fosse lesbica! Mi ha fatta rimanere di sasso. Ma non è per me lei, non è il mio tipo."parla così ad alta voce che vorrei tapparmi le orecchi ma non lo faccio.
"Ah sì, e chi è il tuo tipo allora?"chiedo curiosa.
"Beh...Beyoncé e Rihanna, ovviamente!"ci mettiamo a ridere come pazze.
"Pretendi troppo"riesco a dire tra le risate.
"Apparte gli scherzi, Mara, mia madre non va più avanti con tutto e venderemo anche la casa! Ti rendi conto? Io ho sempre vissuto lì. Se trovassi un lavoro per poterla aiutare sarebbe tutto più semplice ma non lo trovo"dico triste, sull'orlo del pianto.
"Oh! Ce l'ho io un lavoro da farti fare. Mio cugino lavora in una discoteca e potresti fare la barista che ne dici?"propone lei.
"Oddio!! Ma io ti adoro!!"esclamo abbracciandola.
"Cominciamo i compiti va"dice con un tono autoritario.
"Iniziamo da matematica così ce lo togliamo di torno"dico con il suo stesso tono perché questa frase la dice sempre lei.
"Sì signora"
- - -
"Sono completamente distrutta!"diciamo in coro prima di sdraiarci sul letto.
"Rebecca, cosa è questo?"mi chiede Mara alzando la lettera del mio 'ammiratore segreto'.
"Ahm...niente di che"dico sorridendo come un ebete.
"Oh...il tuo viso m'incanta ogni volta. Buona giornata...Tigre?, e chi è sto qua o sta qua?"la curiosona in attacco.
"Ahm...complicato da spiegare. Devo andare, comunque devi prendere lezioni di cucina, manco la pasta sai fare"rido e prendo velocemente le mie cose.
"Eh no ragazzina, non mi scappi così. Tanto primo o poi mi dirai come stanno le cose"mi guarda col suo sguardo, che solo lei sa fare.
"Ti saluto! Ciao!"urlo mentre sto aprendo la porta di casa per potermela svignare.
Le strade di Milano adesso sono un po' deserte ed è strano, molto strano.
- - -
Sono davanti casa mia, la porta non è chiusa a chiave, la apro molto lentamente.
Si sente un rumore forte.
Di qualcosa che cade.
Di qualcosa fatto di vetro forse.Silenzio.
Vado con cautela in cucina e...
-
Citazione: Non si è mai pronti per ricominciare. Per rinunciare. Per cambiare.
-Angolo autrice:
Ciaooo!! Come state? Vi sta piacendo o no? Che ne pensate di questo capitolo? Tanta ansia? Chi sarà?
Commentateeee!! E mettete una stellina se vi è piaciuto.-La vostra sognatrice
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QUEI DUE
RomanceStrana una storia d'amore che inizia da un social network. Sembra impossibile che possa succedere, ma invece succede. Loro erano diversi ma c'era qualcosa che li accumunava. Ma loro non sapevano cosa. Era qualcosa che avrebbe sconvolto e ferito tutt...