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"ciao Jay e grazie di tutto! Vi aspettiamo presto a casa"
"Harry grazie a voi per essere venuti a trovarci, avete riempito la casa di gioia e amore. Verremo presto a Londra anche perchè mi mancherà il mio nipotino"
"ciao nonna Jay, ti voglio bene"
"oh piccolino anche io. Lou, amore vieni a darmi un bacio" Louis saluta i genitori, li saluto anche io e dopo la promessa di vederci presto ci mettiamo in macchina per tornare a Londra.
"amore sei contento di aver conosciuto la mia famiglia?"
"si Lou, sono stati due giorni fantastici. La tua famiglia è splendida e sono contento che hai ripreso i rapporti con loro e soprattutto sono contento che mio figlio abbia dei nonni che lo amano" mi intristisco pensando ai miei genitori e a tutto quello che si sono persi in questi anni, al modo in cui ci hanno rifiutato e sbattuto fuori casa. Non hanno mai conosciuto Moses, l'hanno buttato via ancora prima che nascesse
"Hey amore a che pensi?"
"stavo pensando alla mia famiglia, loro non hanno mai accettato me e la gravidanza e adesso si stanno perdendo tutto l'amore che mio figlio sarebbe in grado di dargli"
"hanno fatto un grosso errore è vero ma se tu senti il bisogno di averli accanto e di fargli conoscere Moses perché non ci provi?"
"vorrei andare da loro, ci ho pensato tante volte ma non sono sicuro vogliano vedermi"
"tu lo vuoi piccolo?"
"si nonostante tutto sono la mia famiglia, voglio solo fargli vedere che ce l'ho fatta, che ho cresciuto Moses da solo e che stiamo bene" annuisce e vedo che inverte il senso di marcia
"amore che stai facendo?"
"da Doncaster ad Holmes Chapel c'è un'ora e mezza di distanza, facciamo una piccola inversione e andiamo dai tuoi"
"L Lou non ci credo, lo stai facendo davvero?"
"per farti felice farei di tutto"
"ho paura che non vogliano vedermi"
"ci sarò sempre io accanto a te in qualsiasi modo andranno le cose"
"papi Boo dove andamo?"
"piccolo andiamo dai genitori di papi cuppy"
"altri nonni?"
"amore non so se li puoi considerare nonni"
"cattivi papi?" non so cosa rispondere a mio figlio e una lacrima mi sfiora il viso. Louis intreccia una sua mano nella mia e risponde a nostro figlio
"amore non sono cattivi, è solo che non ti conoscono. Vedrai che ti ameranno come fanno nonna Jay e nonno Mark".

***

"è quella villetta rossa, sto tremando" accosta davanti casa e mi prende la mano
"andrà tutto bene, te lo prometto amore"
"papi no tritte, io ti abbaccio" scendiamo dalla macchina e Moses mi si butta subito addosso stringendomi forte per infondermi sicurezza
"amore sappi che qualsiasi cosa ti dirranno j miei genitori non devi ascoltarla e ricordati che tu sei il bambino migliore del mondo e che io ti amo tantissimo"
"anche papi Boo ti ama tantissimo e sei un bambino speciale" annuisce accarezzando il viso di Louis. Ci avviciniamo alla porta di casa e con mano tremante busso. Passano alcuni istanti e sento dei passi all'interno della casa, sto tremando visibilmente e Louis se ne accorge prendendomi la mano
"ch.. Harry?!" ad aprire la porta è mia mamma, è bella come me la ricordavo e sembra che non sia passato nemmeno un giorno. Prima che gli dicessi di essere omosessuale e di aspettare un bambino avevamo un bellissimo rapporto, diceva sempre che ero il suo preferito
"c c ciao mamma" ho già gli occhi lucidi ma non posso permettermi di crollare adesso
"c che ci fai qui?" non mi sembra sia ostile e nemmeno scontenta di vedermi. La conosco e nei suoi occhi non leggo lo schifo e la vergogna che le ho letto 4 anni fa
"volevo solo vederti, vedere te e papà. Non pretendo nulla, volevo solo farti conoscere mio figlio e Louis, il mio compagno e farti vedere che sto bene, che stiamo bene. Vorrei raccontarti tante cose della mia vita ma so che non vuoi ascoltarmi. Siamo stati a Doncaster dai genitori di Louis e lui visto il mio desiderio di vedervi ha fatto una deviazione prima di tornare a Londra, ma tranquilla mamma, non voglio importi la mia presenza, adesso che ho visto che stai bene sono tranquillo e posso tornare a casa" Louis mi stringe di più la mano e Moses mi lascia tanti bacini sul collo.
"andiamo Lou, le ho detto tutto" sto per girarmi e andarmene via quando sento una vocina parlare a mia madre
"io mi camo Moses Samuel Styles, ho 4 anni e adesso pallo, prima no ma il mio papà Harry è bavo e mi fa sempre le coccole. Adesso c'è anche papi Boo e lui è bavissimo con me. Nonna Jay e nonna Terry mi fanno le torte e nonno Mark mi compra le macchinette. Tu sei nonna?" mia madre lo guarda senza sapere cosa dire. Capisco che non ci vuole, accarezzo i capelli di Moses e ci avviamo verso la macchina, adesso posso scoppiare a piangere liberamente. Ci mettiamo in auto e prima di partire Louis cerca di farmi calmare un po'
"vieni qui amore" Moses scavalcando passa avanti e mi si siede sulle gambe
"non piangere papi, io tiste"
"n non, n non ce la faccio Louis"
"ce la faremo insieme, adesso che ci sono non ti lascio più"
"n non mi vuole, n non ci vuole e Moses ha anche parlato davanti ad una persona che non conosce, l'ha fatto per me, si è sforzato per aiutarmi. Il mio piccolo ometto" abbracciato a Louis e Moses mi calmo un po' e stiamo per andarcene quando sento un colpo vicino al finestrino. Mi giro e vedo mia mamma con le lacrime agli occhi che mi fa segno di scendere
"vai amore, scendi" annuisco, apro la portiera e scendo dalla macchina
"n non t te ne andare, m mi dispiace Harry!" scoppia a piangere abbracciandomi
"i io e tuo padre siamo venuti a cercarti a Londra un paio di volte ma non sapendo dove vivessi non ti abbiamo mai trovato. Abbiamo provato tante volte anche a chiamarti senza risultato, risultava sempre spento. Ci siamo pentiti di come ti abbiamo trattato l'ultima volta, volevamo rimediare in qualche modo. Se non fossi venuto tu oggi noi ti avremmo continuato a cercare senza sosta" sono senza parole, non credo a ciò che sento
"d davvero mamma? Davvero mi avete cercato?"
"si Haz, ti abbiamo cercato tanto e il tuo numero non è più attivo"
"no, l'ho cambiato 3 anni fa per un problema di scheda"
"per questo risultava sempre spento. A tuo padre gli verrà un colpo appena ti vedrà"
"sta bene? voi state bene?"
"si Haz stiamo bene, adesso che ti vedo ancora meglio. Tuo figlio è bellissimo, ti somiglia così tanto e anche il tuo compagno è un bell'uomo, non è il padre di Moses lui, vero?"
"no ma se hai tempo posso spiegarti le cose e raccontarti della mia vita negli ultimi anni"
"certo che ho tempo, resta a pranzo con noi, magari anche a cena"
"a pranzo volentieri, a cena non possiamo perché Louis deve rientrare a Londra per lavoro"
"però prometti che tornerete a trovarmi"
"se voi vorrete certo" faccio segno anche a Louis e a Moses di uscire dalla macchina. Escono e il mio compagno stringe la mano a mia madre sorridendole
"piccolino! Prima non ti ho risposto. Io sono tua nonna, nonna Anne"
"nonna Anne, mamma di papi cuppy?"
"si amore, è la mia mamma"
"sei bella nonna"
"anche tu sei bellissimo. Venite in casa, così parliamo tutti insieme".

***

"Harry spero ci potrai perdonare per tutto il tempo perso"
"papà io non vi ho mai chiamato perchè pensavo che non mi voleste"
"è stata colpa nostra, non abbiamo saputo fare i genitori e ci siamo persi gli anni più belli di Moses" Siamo a casa dei miei da diverse ore, è arrivato anche mio padre, abbiamo parlato tutti insieme, gli ho raccontato tutta la mia vita degli ultimi 4 anni, del mutismo selettivo di Moses, di Jeson, di quello che ha fatto a me e di quello che ha fatto a mio figlio una settimana fa. Abbiamo pianto insieme, ci siamo abbracciati e abbiamo chiarito tutto. Vanno d'accordo anche con Louis e Moses li sta riempiendo di chiacchiere a modo suo, è così bello sentirlo parlare
"nonno disegniamo?"
"si amore, mentre nonna prepara il pranzo noi disegniamo insieme"
"papà Boo mi fa sempe i fiori"
"piccolo io non so disegnare i fiori, al massimo le macchinette"
"va bene nonno! Tu sei bavo" e i miei genitori si sciolgono automaticamente davanti alle fossette e all'allegria di mio figlio.

***

"non posso crederci che ho fatto pace con i miei genitori, che accettano te, noi e soprattutto Moses. È merito tuo, sei tu che mi hai portato li"
"sei felice e questo mi ripaga di tutto" parcheggia nel garage di casa. Finalmente siamo tornati, il doppio viaggio ha stancato. Moses è crollato addormentato in macchina. Louis lo prende in braccio e io mi avvio verso l'ingresso della villa. Mi blocco quando trovo Jo seduta a terra che piange disperata
"Jo! Che è successo?!?!"
"N Niall n non torna a casa da due g giorni e non mi risponde al cellulare"
"dio Jo ma che è successo? vieni dentro che ne parliamo".

The laws of love ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora