"Un nuovo inizio"

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Sapevo bene a cosa stavo andando incontro, mentre lasciavo Roma e immaginavo cosa stava provando mia madre una donna forte e coraggiosa nel vedermi partire.
La mia determinazione e il mio coraggio in quel momento, non mi erano d'aiuto.Sapete avevo da sempre odiato la favola della bella addormentata nel bosco, io ero più una che invece di aspettare il principe azzurro con il cavallo bianco, attendeva il pirata; eh si perché non mi accontentavo mai delle storie che avevano un noioso lieto fine.
Amavo le storie belle, tortuose, passionali e piene di colpi di scena.La verità é che forse vedevo in questa nuova avventura a Milano, un modo per vivere concretamente la mia vita, conoscere nuove persone e fare esperienza lavorativa.
Una volta arrivata arrivata all'aeroporto di Fiumicino, salutare mia madre e mio fratello fu difficilissimo,avevo da sempre odiato i saluti e gli addii.
Mi stavo imbarcando conscia del fatto che per quanto stessi ancora in Italia, Milano era per me una perfetta sconosciuta.Il tragitto in aereo fu rapidissimo ma ricco di ansie, ero talmente assorta nei mie pensieri da non rendermi conto, di essere arrivata.
Una volta scesa, recuperai i miei bagagli e mi incamminai verso il bar, pronta a soddisfare la mia fame.L'odore invitante dei cornetti e del cappuccino caldo mi rilassó, facendomi sentire a casa.Stavo sorseggiando il mio amato cappuccino, quando un uomo sulla trentina e dall'aspetto affascinante fece la sua entrata nel bar, fermandosi a fissarmi come se non avesse mai visto una ragazza sola.In realtà anche io mi ero persa a guardarlo, non sembrava italiano, aveva i lineamenti molto fini...

L'amore deformatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora