Io, me e me stessa

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Non so cosa pensare delle superiori; credo siano come un nuovo inizio...una specie di rinascita.

Fatto sta che oggi è il mio primo giorno alla High school di Manattan e sono letteralmente terrorizzata: ho i palmi sudati e mi tremano le mani.

Mi guardo alla specchio e mi impongo di calmarmi. Posso farcela.

Do un' ultima sbirciata per verificare se sono presentabile e mi avvio verso la porta.

Sto per girare la maniglia ed uscire quando una voce stridula alle mie spalle urla:

" Oh mio dio Ali! ma cosa ti sei messa?!? Hahahh vuoi veramente uscire conciata in quel modo?? " 

 Mi volto e vedo mia sorella maggiore accasciata sul pavimento che ride come se avesse appena visto la cosa più divertente e ridicola del mondo. io sono "la cosa".

Abbasso la testa e osservo il mio abbigliamento e le chiedo:

" Cosa c'è che non va in questi vestiti? " Quel giorno indossavo una felpa dei Lakers  (sono una vera appassionata di basket) e dei semplici leggins neri con delle Converse abbinate.

" Ma sei seria? dai, Allison guardati! E' il tuo primo giorno... che impressione fai se ti presenti così? Vuoi passare per la sfigata della scuola?? Sono tua sorella so cosa è meglio per te...quindi vai in camera e cambiati subito!"

" ma io adoro questa felpa! E poi farò tardi se mi cambio ora! " con questo speravo di concludere la nostra conversazione perchè ero davvero in ritardo... ma mia sorella aveva ancora qualcosa da dire:

" Allison, alle superiori non funziona così: o fai subito buona impressione oppure diventi il nulla più totale. Vuoi finire come quando eri alle medie?? Ti prego cambiati, posso darti una mano a scegliere i vestiti e posso pure truccarti un pochino."

Per chi non lo sapesse, alle medie venivo presa in giro di continuo per il mio apparecchio: non si capiva niente quando parlavo.

 Così i miei simpatici compagni mi soprannominarono " irrigatore" dato che quando parlavo sputavo in giro a causa di quell' aggeggio.

 Ricordo ancora gli scherzi e le battute che facevano su di me. Ricordo ancora quando tornavo a casa piangendo mangiando cibo spazzatura per consolarmi. Diventai sovrappeso e questo aumentò ancora di più la loro voglia di deridermi.

Ora però ho tolto l' apparecchio e sono dimagrita, non sono popolare come mie sorella Ariana ma sto bene così.

O almeno stavo bene fino ad oggi.

" cosa intendi fare? " le chiedo.

Lei sorride maliziosamente e mi tende la mano, mi porta in bagno davanti allo specchio e tira fuori delle pinzette, un piegaciglia e molte, molte borsette strapiene di trucchi e unghie finte.

si gira e con fare divertito mi dice :

"Preparati al cambiamento."

Non mi sento così pronta. Ho paura. Più di prima. 

Spero di non cambiare proprio del tutto.. ma se quello che dice Ariana è vero e per essere accettati bisogna fare tutto questo posso farlo. Posso farcela.

" Iniziamo" dico con tono deciso.

Ariana abbozza un sorriso e io mi preparo a quello che sarà per me un nuovo inizio.

Una rinascita.

KNOW MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora