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Mi affretto ad arrivare all'imbarco, mia mamma non voleva proprio lasciarmi andare!
Le mamme…
Infondo questa sarà la mia prima esperienza lontana da casa e ci sta che sia preoccupata.

Parto per l'Italia, mi trasferisco lì per lavoro.
Sono da poco laureata in psicologia e mi appresto a svolgere la mia mansione in un liceo Milanese.
Vi starete chiedendo perché vado proprio in Italia per fare un lavoro banale come la psicologa? Semplicemente per cambiare aria.
Ho sempre desiderato tornare in Italia, da piccolina ci sono stata con la mia famiglia, ma volevo tornarci da più grande e consapevole, mi ricordo ben poco.
Ricordo solo i particolari inerenti al caso di Gionas.

Non ho mai dimenticato quella vicenda nonostante fossi piccolissima.
Quel ragazzo così pazzo mi sembrava veramente simpatico e gentile, solo che era triste, infinitamente triste. Mi è dispiaciuto moltissimo che fosse morto in quel modo.
Avevo preparato un discorso molto dolce da dirgli nel momento in cui lo avremmo trovato…
Ogni tanto capitavo sulla sua tomba quando ero triste o arrabbiata durante la mia adolescenza, ero sicura che lui avrebbe capito i miei stati d'animo.
È stato lui la mia motivazione a diventare psicologa, non volevo permettere che altri ragazzi come lui facessero una brutta fine.
Voglio aiutare più persone ad affrontare i propri sentimenti e preoccupazioni.

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