Primo giorno di lavoro. Che ansia!
La cosa bella è che ho uno studio tutto mio, è tipo uno sgabuzzino, ma è pulito e ordinato, le pareti sono turchesi, è così rilassante.
Sistemo le mie cosette, una foto di famiglia scattata al lago quando avevo 12 anni, il quadro con la mia laurea, alcuni poster e dei volantini.
La preside mi da il benvenuto e la mattinata scorre tranquilla.
Durante la pausa pranzo mi ritrovo con gli altri insegnanti. Il mio italiano è ancora un po' incerto ma seguo bene i discorsi che fanno.
Sono seduta al tavolino quando arriva un uomo sui 38 anni, con un bel fisico alto e muscoloso, e dei disordinati capelli rossi.
Prende un caffé alla macchinetta e si avvicina al mio tavolo. Accenna un sorriso caloroso e dolce, nonostante gli accenni di rughe e la barba incolta.
<< Salve, sono il professor Tristan Clarke, insegno lingue. E lei?>> Ha un leggero accento inglese.
<< Nina Shane, psicologa. Sono appena arrivata​ qui ma noto che anche lei ha un'accento simile al mio!>>
<< Ah sì! Anche lei viene dal Regno Unito? Io sono di Londra, lei?>>
<< Inverness, Scozia.>> Che bello! Almeno ho fatto conoscenza con qualcuno! Già mi sentivo emarginata e sola. Lo guardo con la coda dell'occhio mentre mangia, quel sorriso è veramente attraente. Mi ricorda qualcuno..

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