5 marzo

12 3 1
                                    

Non è altro che un lamento

lontano.

Un formicolio indistinto alla mano.

Un'inquietudine

che nel sonno

ti prende,

rapisce,

impedisce

agli occhi stanchi il riposo.

E cerchi nel buio,

cerchi nell'inganno

di quelle stelle

appese al soffitto di un'altra vita,

una tregua,

un conforto,

un amico risorto.

Nello spavento

alla mente piace vagare.

Il riposo giunge

tra lacrime amare,

la pace

neanche in un sogno

la si può trovare.

Il mattino porta i segni

di quella guerra interiore,

senza amore

e si rinnova il dolore.

Briciole di vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora