Erano passate tre settimane da quando si erano visti l'ultima volta. Prima di andare, Maui l'aveva avvisata che sarebbe dovuto partire un'avventura un po' più lunga del solito, dall'altra parte del mondo e che sarebbe tornato solo tre settimane dopo.
E Vaiana aveva risposto che lo avrebbe aspettato.
Quanto aveva da raccontargli! In quelle settimane erano successe così tante cose belle: era nata una nuova bimba ed i genitori avevano deciso di chiamarla Vaiana, in suo onore; aveva insegnato a fare i nodi più semplici ad un gruppo di bambini (ed era stato buffissimo vederli tutti attorcigliati con le corde!); aveva danzato con l'oceano insieme a nonna Tala sotto forma di manta; aveva pescato insieme agli uomini e cucito con le donne del villaggio; aveva riempito e sfruttato le sue giornate al 100% ed era felice del risultato ottenuto.
Solo una cosa la turbava. Un ragazzo, di cui non ricordava bene il nome (Taua, Tana, Tama.. non lo ricordava proprio!) la continuava ad osservare. Le sue amiche le avevano detto che era molto fortunata a piacergli, perchè era probabilmente il ragazzo più bello di tutta Motunui. Eppure lei sentiva che qualcosa in lui non andava, anche se non sapeva bene cosa e perchè. Era come se qualcosa dentro di lei le dicesse di non fidarsi, di stargli lontano. Cercò quindi di evitarlo in ogni modo e pensò poi di parlarne con Maui quando sarebbe arrivato: lui la capiva sempre e le avrebbe dato sicuramente un consiglio.
Si mise quindi a camminare verso l'oceano, quella sera. Al suo passaggio, questo si aprì, lasciando un piccolo sentiero nel quale vi erano delle conchiglie rosa; Vaiana sorrise al vedere questo gesto dell'oceano semplice, ma pieno di ricordi. Il sole stava tramontando e la giovane si fermò incantata a guardarlo tuffarsi nell'oceano, in tutte le sue calde sfumature.
Quando, ad un certo punto, due mani imponenti la sollevarono e la lanciarono in acqua. L'oceano la riprese e (come spesso aveva fatto nel suo viaggio per riportare a Te Fiti il suo cuore) la lasciò davanti al proprietario di quelle mani.
"Io ci ho provato" disse sorridendo Maui, guardando il broncio dell'amica.
"Maui! Non sei divertente!" esclamò quest'ultima, non riuscendo però a mantenere per molto il suo atteggiamento da offesa: dopo neanche venti secondi gli saltò al collo.
"Mi sei mancato, semidio delle mie ghirlande!" esclamò.
Maui sorrise sincero, per poi dire con il suo solito fare sbruffone:
"Non eri arrabbiata con me?
Vaiana lo guardò, sciogliendosi dall'abbraccio.
"Certo che lo sono!" disse.
"E per punizione dovrai sentire tutti i miei racconti e raccontarmi anche tu cosa...COSA HAI FATTO AL BRACCIO?!" esclamò, guardando il braccio fasciato dell'amico.
"Lunga storia" rispose lui, vago.
Lei lo trascinò quindi a riva e lì lo costrinse a raccontare.
"Prima tu" commentò però lui e fu irremovibile. Allora Vaiana iniziò a parlare velocemente, consapevole che altrimenti lui non le avrebbe raccontato nulla.
"Allora, è nata una bambina e l'hanno chiamata Vaiana, ho insegnato a dei bambini a fare alcuni nodi (dovevi vedere che carini!), ho aiutato a pescare e a cucire e ho danzato con l'oceano e nonna Tala" disse tutto d'un fiato.
"Ed infine c'è un ragazzo, un ragazzo carino, dicono il più bello del villaggio e.."
Non finì la frase. Una voce la interruppe.
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LA MIA AVVENTURA (Sei tu) (SOSPESA)
FanfictionBreve fanfiction sul film "Oceania" :) E' la mia prima storia, spero vi piaccia :3