Dal capitolo precedente
Scott's POV
" "Sono gay" dissi semplicemente e me ne andai con un sorrisetto sulle labbra "Jesse's POV
Non sapevo perché quel ragazzo mi avesse confessato così apertamente di essere gay, probabilmente per lui non era un problema sapere di esserlo e si sentiva a suo agio, d'altro canto nessuno si sarebbe mai permesso di giudicarlo. Quando si allontanò ordinai al cameriere la cosa più alcolica che avesse e lui mi passò un bicchierino con uno strano liquido verde ed io senza farmi troppi problemi lo bevvi tutto d'un fiato.
Non vedevo Chris e Zach da quando mi avevano trascinato fino al bancone, decisi di cercarli, non sarebbe successo niente, sapevo badare a me stesso.
Li avevo cercati in ogni angolo di quel locale ma non c'erano, quei figli di puttana mel avrebbero pagata.
Uscii nel retro del locale e cominciai a fumare una sigaretta sperando di rilassarmi ma purtroppo così non fù, sentii qualcuno bloccarmi completamente contro il muro
"Ma che cazz.." non riuscii a terminare quella parola che qualcuno schiacciò le sue labbra contro le mie , un maschio presupposi vista la forza di quella stretta
"Che schifo" dissi trattenendo un conato di vomito guardando quell'uomo ubriaco fradicio che mi aveva appena baciato
"Sei così sexy" si morse il labbro e mi palpò il culo
"Okay adesso potrei veramente vomitare" dissi tirandogli una ginocchiata dritta nelle palle ma lui non sembrò accusare il colpo.
All'improvviso qualcuno urlò dall'altro lato del vicolo
Mi strofinai le palpebre più volte
Era forse un angelo quello che mi stava salvando?Scott's POV
Ero in fondo al vico a fumarmi la mia canna con Steve e Lucas quando sentii qualcuno in lontananza urlare.
"Che cazzo sta succedendo qui?" Urlai non riuscendo a definire i volti dei ragazzi.
Quando capii cosa stava succedendo iniziai a correre e diedi uno pugno in pieno volto a Kylee.
"Ti ha fatto del male?" Dissi al ragazzo di fronte a me
"No" rispose semplicemente
"Che schifo però " poi si tappò la bocca , probabilmente si ricordò del fatto che io fossi gay
"Non preoccuparti" dissi facendo una risatina
"Beh comunque grazie Scott"
Il mio nome detto da lui suonava così bene , mi morsi un labbro e poi semplicemente dissi
"Prego... aspetta non so il tuo nome...allora come ti chiami sconosciuto? Feci un mezzo sorriso o almeno era ciò che avevo provato a fare ma non sapevo come risultasse l'espressione sul mio volto
"Oh mi chiamo Jesse" disse accendendosi una sigaretta
"Allora è stato un piacere salvarti Jesse"
Intanto Kylee dopo il mio pugno era ancora steso a terra dolorante.Jesse's POV
Quello che credevo essere un Angelo alla fine si rivelò essere semplicemente Scott.
Ogni volta che parlavo con quel ragazzo mi sentivo strano e poi per quale motivo mi aveva aiutato? Di certo non era il paladino di Los Angeles che aiutava tutti i ragazzi in difficoltà.
"Allora è stato un piacere salvarti Jesse" aveva semplicemente detto e poi si era allontanato ma prima che potesse entrare nel locale lo afferrai per un braccio, quel contatto mi fece rabbrividire.
"Fermati, per favore" dissi e lui si girò verso di me.
Lasciai la presa sul suo braccio, speravo non fosse arrabbiato per quel contatto, non sembrava uno a cui piaceva essere trattenuto.
"Mh?"disse con voce fredda
Deglutii e dopo qualche momento dissi semplicemente "perché lo hai fatto?"
" non avrei mai lasciato che ti stuprasse qui fuori" disse come se fosse la cosa più naturale del mondo
" beh non mi sembri uno che salva i ragazzi in difficolta" lo guardai con un sopracciglio alzato
"Infatti nom ll sono " disse ed io ero sempre più perplesso
"Allora perché per me l'hai fatto? Perché mi hai difeso?"
"Fai troppe domande Jess"
Rimasi un attimo perplesso per quel nomignolo , ma non mi dispiaceva
"Beh sono abituato ad avere delle risposte"dissi acido
Perché improvvisamente ero così arrabbiato?
"Beh sei abituato male allora Jesse, io rispondo a chi e a cosa voglio quando ne ho voglia"
Disse infastidito e poi entrò definitivamente nel locale
Sbuffai e guardai velocemente il ragazzo che mi aveva "baciato"
Quel pugno doveva avergli fatto veramente molto ma molto male, visto che era sdraiato a terra da circa 20 minutj.
Improvvisamente il mio cellulare squillò e sul display apparve il nome 'Christopher'.
Risposi velocemente
"Chris che cazzo di fine avete fatto tu e Zach?" Dissi arrabbiato come non mai, quel ragazzo conosciuto solo 3 ore fa mi aveva già fatto perdere il controllo, ma in modo negativo. A me non piacciono i ragazzi.
"Si...scusa Jess siamo stati impegnati, ti racconto dopo dove sei? Ti passiamo a prendere"
"Al retro del THE ROUGE" dissi semplicemente
Mi allontanai dal corpo addormentato di Kylee ed aspettai i miei amici alla fine del vico, arrivarono esattamente 5 minuti dopo.
Saltai sull auto e subito chiesi delle spiegazioni a Chris e Zach.
"Beh come sai ero contrario dall inizio a fare questo gioco ma come sai Chris Non vuole mai sentire ragioni" disse abbastanza irritato
"Ok ma andate al sodo voglio sapere Perché mi avete lasciato solo per 2 ore in un locale pieno di pedofili assassini' sputai arrabbiato
"Okay okay calma, avevamo già avuto dei problemi con queste persone " disss Chris e io lo incitai a continuare
"C'è stata una rissa" disse semplicemente andando al sodo
"Ma cosa? Perché non mi avete avvertito?" Sbottai
"E poi Scott, il loro capo, era al locale"
"Scott non partecipa mai alle risse" disse Zack
"Non ti abbiamo avvisato Perché non volevamo se la prendessero anche con te" disse Chris
Accesi la luce e i volti dei miei amici erano pieni si lividi e sangue, sussultai a quella vista
"Voi siete pazzi" dissi
"E per quale cazzo di motivo mi avete portato lì se non siamo i benvenuti? "
"È l'unico posto in cui si può giocare a Roulette Russa senza essere scoperti" disse Chris
"Beh non andremo mai più lì anche perché quel gioco, sempre se si può definire così, non mi piace affatto"
"Mi dispiace Jesse ma non puoi farlo" disse con tono deciso Chris
"Cosa?" Sbottai "Cos' altro avete combinato?" Urlai irtitato più che mai
"Abbiamo fatto un accordo una volta partito il gioco non possiamo fermarci per 3 mesi una volta a settimana siamo costretti ad andare in quel locale a giocare" disse sentenzioso Chris
Guardai Zach
"E tu non dici nulla?" Urlai per la milionesima volta
"Mi dispiace Jess queste sono le regole" disse e la macchina si fermò proprio fuori casa nostra
Scesi dall auto prima di tutti e mi diressi velocemente in camera sbattendo la porta.
Mi sdraiai sul letto ancora sconvolto, avrei dovuto rivedere quello Scott e non so perché ma non avevo per nulla voglia di vederlo, poi mi ricordai di quel Kylee e di Jeffrey, il ragazzo morto, no, non avrei giocato mai più a Roulette Russa .ANGOLO AUTRICE
secondo aggiornamento di oggi , spero vi piaccia
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Roussian Roulette- J.S.
FanfictionScott è abituato al rischio, questa è la sua vita da sempre, questa è la vita destinata a quelli come lui, la sua unica scelta. Jesse è un ragazzo ricco,molto ricco, non adatto a quella vita, si era trasferito in un altra nazione ed aveva intrapreso...