Caporale Maggiore Levi Ackerman, freddo, sguardo indifferente, taciturno, perennemente arrabbiato, lo conosciamo per questo, per il suo carattere, per il verso che fa quando qualcuno fa qualcosa che non è di suo gradimento, "tsk", ma qualcuno si è mai chiesto chi sia in realtà Levi Ackerman? Forse.
Perché è diventato così?
Lo è diventato per il suo passato, per quello che gli è successo a partire dal momento in cui è nato, il momento in cui avrebbe dovuto vedere la luce del sole, e invece ha visto un soffitto sporco. Ha dovuto aiutare sua madre, l'ha vista morire, ha dovuto vivere con uno zio che in realtà non lo amava, che avrebbe fatto volentieri a meno di lui, un bambino piccolo e fragile.
È diventato così perché ha visto morire le persone a cui più teneva, non ha più sorriso, perchè aveva giurato di non sorridere più, perché nessuno sarebbe mai riuscito a farlo sorridere nuovamente.
Aveva giurato di non innamorarsi, di non provare più niente per nessuno, e così fu per tanto tempo.
Non pianse, quando la sua squadra fu distrutta, non fece niente, niente, li guardò in silenzio.
Levi non dormiva la notte, perché terribili incubi lo assalivano, non riusciva più neanche a soddisfare quel bisogno.
Anche mangiare per lui era brutto, avrebbe voluto essere morto con loro quel giorno, quel maledetto giorno, in quella maledetta spedizione.
Non provava affetto, non voleva amici, non voleva nessuno intorno a lui, eppure, sapeva bene cosa provavano gli altri, guardandoli negli occhi.
I suoi erano freddi e non mostravano quello che provava, ma sapeva leggere quelli degli altri.
Aveva lottato, eppure non era mai stato premiato.
Invidiava i giovani cadetti, che ridevano e scherzavano, che si confidavano tra di loro, mentre lui non aveva nessuno.
Eppure, anche se in silenzio, qualcuno come lui, lo aiutava.
Era come un angelo mandato per lui, che, anche senza farsi vedere, gli rimaneva accanto.
Era una persona diversa dalle altre, era come lui, aveva passato l'inferno e non mostrava le cicatrici, per quanto esse fossero profonde.
Sentiva ogni sera quella persona sul tetto, e saliva anche lui, e si nascondeva, e la guardava piangere, ogni sera.
Si parlavano raramente, ma ogni volta che lo facevano, mantenevano uno sguardo serio, eppure lui si sentiva diverso, sentiva il cuore battere nel petto, sentiva le guance scaldarsi, mentre i loro occhi si incontravano.
Voleva sfiorarla anche solo con un dito, voleva capire quanto fosse bella, quella sensazione.
Lui non lo avrebbe mai ammesso, eppure, nonostante il suo carattere, la sua freddezza, la sua rabbia perenne, i suoi occhi senza emozioni, si stava innamorando, senza volerlo.
Si ripromise di non farlo, di non innamorarsi, di non pensarci nemmeno, eppure, quando lei gli sorrideva, dall'altra parte della mensa, e lui la guardava con gli occhi che gli luccicavano, tutti questi pensieri sparivano, e lo lasciavano in pace, creando un universo, dove erano ammessi solo lui e lei.
Quella ragazza era riuscita a colpirlo, a farlo innamorare, e anche lei era innamorata persa di lui.
Entrambi si amavano, ma non volevano dirlo.
Un giorno, semplicemente, si trovarono l'uno di fronte all'altro, per un combattimento corpo a corpo, e semplicemente, si baciarono.
Tutto finalemente aveva un senso per lui, come ce l'ha tutt'ora.
Ma chi è tutt'ora quella ragazza così speciale per lui?
TN TC
Caporale Maggiore TN TC
STAI LEGGENDO
Il Caporale Levi Ackerman [LevixReader]
Fanfiction-COMPLETATA- Un Caporale normale. Una persona normale. Un passato orribile. Una ragazza normale. Un passato orribile. La loro storia, loro due. Il loro amore. Levi Ackerman e TN TC. Tratto dalla storia: «bene, vado a fare due tè, te ne porto uno» Le...