Lo sguardo sfila maestoso sull'orizzonte,
mentre il sole ci appaga dei suoi raggi più luminosi.
Sulle rocce cocenti d'aprile i nostri corpi rimangono immobili,
ammirando l'imponenza del mare.
Le nostre menti trovano la ragione,
rispecchiandosi l'una nell'altra
cosicché le nostre lingue si fondono come serpenti in amore.
Seduti sulla spiaggia i miei occhi bramano i tuoi
e, prendendomi per mano, mi perdo
lasciandomi andare.
Ed ecco, i tuoi occhi neri mi rapiscono un'altra volta,
mentre volano via, lontano dal mio cuore.
Lontano dai miei occhi.
Lontano dalla mia vita.
Ed io mi perdo, forse, per l'ultima volta.
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Le poesie di una mano sfuggente
PoetryTutte le mie poesie, dal 2013 ad oggi. Come vedrete, non sono molte, e ciò perché non mi piace molto scriverle. Ma loro sono qui, quindi, se volete, dateci un'occhiata. ;)