Cosa significa essere gemelle? Alcuni penseranno subito alle gemelle siamesi, magari. Altri, invece, la maggior parte si spera, penseranno a due sorelle identiche, anche nel carattere. Due sorelle che vanno sempre d'accordo su tutto, da come vestirsi e truccarsi a cosa mangiare a pranzo. Non è il caso, però, di Erika e Viola.
Erika? Capelli corvini, pelle abbastanza scura e due occhi neri come la pece. Viola? Capelli rossi, pelle chiarissima e due grandi occhi verdi.Starete pensando sicuramente che sia improbabile ma, come insegna la cara e amata Alice nel Paese delle meraviglie, niente è impossibile. Anche l'ostetrica, quando notò la visibilissima diversità tra lei due piccine ne rimase sorpresa, pensando che ci fosse stato un errore tra le innumerevoli femminucce nate quel giorno, il 30 aprile, e tra le varie culle. Ma questo si che era impossibile. Tutti, in quel ospedale, sapevano che l'enorme camera presente nella stanza 36 del reparto ostetricia appartenesse al ricco imprenditore e alla nota e famosa attrice, sua moglie, Clara Abate, che, con i suoi capelli rossi e la sua voce squillante riusciva a indurre la gente a non mettere piede nella sua grande stanza. Neanche l'inservienti o il personale osavano, se non quando venivano chiamati, a quel punto correvano, o meglio volano, pur di non far aspettare la furente donna che aveva chiesto il loro intervento per una qualunque sciocchezza come magari le nuove e ultimissime paia di scarpe con i tacchi firmati che la sua "carissima amica" aveva appena comprato postando la foto su internet e, presa da un suo solito capriccio infantile, ora, magicamente, desiderava anche lei. In quei casi, chiamava qualsiasi persona pur di farsi consolare e attirare attenzione su di se, lamentandosi che lei fosse rinchiusa in quella gabbia di ospedale in attesa delle sue figlie mentre la sua stilista preferita e grande amica, Antonella Versace, era indaffarata per preparare l'attesissima sfilata che avrebbe coinvolto centinai di star, tutti suoi amici, se così vogliamo chiamarli. Persino il padre, snob e presuntuoso come lei, aveva richiesto i medici più famosi nel campo ostetrico. Insomma, nell'ospedale si presumeva che quelle due bambine sarebbero state trattate come principesse, che avrebbero vissuto nella ricchezza e che avrebbero intrapreso strade importanti.
Erika è sempre stata una ragazza buona, timida, dolce. I suoi genitori sanno che lei è la brava ragazza, l'esatto opposto della sorella Viola. Erika ancora oggi pensa che i suoi conoscevano i ruoli delle due ragazze ancor prima che nascessero, quando erano solo un turbolente pensiero nella loro mente. Sapevano chi sarebbe stata Erika e chi Viola. Chi sarebbe andata bene a scuola e chi la più popolare della Scuola. Secondo lei, erano state addestrate ed educate per essere così. Perché fin da subito sono state catalogate. Il loro destino era stato scritto quando erano ancora nelle due piccole cullette rosa che la loro madre aveva scelto con accurata cura. Ma, entrambe, arrivate a quasi diciotto anni sono ancora indecise sul loro futuro, nonostante le loro strade sono state tracciate dalla loro madre, una donna stimatissima, una donna che ha sempre sconvolto tutti, uno spirito libero, proprio come la figlia, Viola, stessi capelli, stesso tutto. Al contrario, Erika è conosciuta per essere l'esatta copia del padre, un uomo tranquillo, ma geniale, che dal nulla è riuscito a costruire un immenso impero. Madre e padre, però, hanno solo due cose in comune: l'amore, in primo luogo, non per la famiglia ma per i soldi e il successo. Il successo gli ha sempre uniti, ha sempre protetto il loro matrimonio che altrimenti sarebbe andato in frantumi, poiché non si sono mai amati, il futuro sposo non ha dovuto chiedere alla sua amata di sposarlo in ginocchio, come da tradizione, così come la sua futura sposa non ha mai potuto dire il fatidico "si" tra le lacrime, in quanto il loro è uno dei tanti così detti matrimoni combinati. E così sono stati costretti ad una vita imposta da le due diverse famiglie, una vita in piena economia ma senza amore. Ed ora, incapaci di amare se non i propri soldi, sono obbligati a crescere due figlie completamente diverse, due sorelle completamente diverse, due gemelle. E come si può crescere due figlie senza amarle? Questo è ciò che si chiedono ogni giorno Viola ed Erika.
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COSA SIGNIFICA ESSERE GEMELLE
FanfictionErika e Viola sono gemelle anche se sono sempre state l'opposto. Lo sanno tutti, ormai, dai compagni di scuola ai genitori e parenti. Erika è la ragazza che sta in disparte, non è mai al centro dell'attenzione e non vuole esserlo. Viola, invece, è...