someone like you : b.bh ; j.jk

straight to hell

La notte passò velocemente: Baekhyun si sentiva alquanto stanco e il giorno arrivò subito.
Si alzò senza voglia dal letto e per giunta anche presto.
Le lezioni iniziavano alle 8:30 del mattino e lui davvero non sapeva cosa aspettarsi, sicuramente però era certo del fatto che si sarebbe annoiato.
Non si preoccupò di scegliere dei vestiti particolari, poiché non teneva in particolar modo a fare colpo sugli altri. Dopo essersi preparato, il giovane sentì bussare alla porta e aprì: era il suo amico Chanyeol, con cui progettò di andare insieme al nuovo istituto, prendendo un autobus che si fermava proprio davanti alla loro scuola.
Mentre si dirigevano alla destinazione, Baekhyun sospirò.
Avrebbe davvero dovuto fare questo tutte le mattine?
Dopo un po' arrivarono alla meta, scesero dal mezzo e guardarono l'edificio: la scuola era davvero molto grande.
« Andiamo. »
Lo incitò il più alto, e si fecero strada nell'immenso corridoio, circondato da tanti armadietti.
Alla loro iscrizione, i ragazzi ricevettero già in precedenza i numeri e i lucchetti dei loro armadietti e fortunatamente loro li trovarono subito.

La giornata passò davvero molto lentamente per Baekhyun, che era più annoiato del solito.
Come si aspettava, non fece amicizia con nessuno.
Le lezioni di Chanyeol erano totalmente diverse da quelle del maggiore, quindi il più piccolo volle dargli appuntamento alla mensa, all'ora di pranzo.
Baekhyun non aveva molta fame, in verità, ma quando vide cosa servivano dovette ricredersi.
Prese del cibo e si sedette ad un tavolo, poco dopo vide il suo amico sorridente che agitava la mano per salutarlo, per poi farsi posto di fronte a lui.
« Allora piccolo, come va? Hai fatto amicizia con qualcuno? Dimmi di sì, per piacere. »
Chanyeol era tanto speranzoso, nonostante già sapesse la risposta a quella domanda.
« Beh... no. Ma perché me lo chiedi? Tanto sai meglio di me la risposta. »
L'altro sospirò, in cuor suo si sentì di dargli ragione.
Da quando Baekhyun venne tradito da Taehyung, non riuscì a trovare pace nei suoi pensieri.
Di conseguenza, creò un piccolo mondo dove solo ed esclusivamente lui poteva entrare, nemmeno Chanyeol ne aveva il consenso e certe volte non capiva davvero cosa gli passasse per la mente. Tutto quello che il maggiore aveva passato con quel ragazzo faceva ormai parte dei suoi ricordi: per lui Taehyung era tutto, e quando si lasciarono Baekhyun realizzò inoltre che le coccole e il sesso non facevano altro che mancare, infatti gli avevano fatto chiedere più volte la veridicità della loro relazione. Se non fosse stato accecato dall'amore probabilmente se ne sarebbe accorto, prima che la verità fredda e cruda fosse salita a galla.

Baekhyun finì velocemente di mangiare e quasi non ci credeva.
Non mangiava un granché da qualche giorno e persino lui ne rimase stupito, nel frattempo il più alto era ancora intento a finire tranquillamente il suo pasto.
« Lo sai che ho fatto amicizia oggi? »
Se ne uscì tutto d'un tratto quest'ultimo, e l'altro replicò con un: « E quando mai. »
Il giovane aveva da sempre ammirato il carisma dell'altro, in un battibaleno era capace di stringere amicizia con chiunque gli capitasse a tiro.
Sarà per il suo fisico slanciato, il suo essere adorabile o semplicemente per essere sé stesso, non c'era davvero nessuno a cui il più piccolo stesse antipatico.
La sua presenza era sempre ben gradita dagli altri e questo era oggetto d'invidia per Baekhyun: lui, pur essendo simpatico e giocherellone, preferiva starsene per le sue e quindi questa sua natura veniva mostrata a pochi.
Per pochi s'intendevano Chanyeol, il suo amico di sempre, e Taehyung, che fece subito breccia nel suo cuore. Ma poi il cuore del giovane finì per ridursi in frantumi e pensò che non si sarebbe mai potuto aggiustare.

Il più alto ridacchiò alla risposta dell'altro ed aggiunse: « Si chiama Jimin, è piccino e paffuto. Avevo una voglia immensa di coccolarlo... »
Gli occhi di Chanyeol cominciarono a brillare, mentre la sua mente era altrove, intenta a fantasticare. « Domani devo fartelo conoscere. »
Baekhyun fece una smorfia e sbuffò. « Non ci tengo. »

« Guarda che ti costringo. »
Il maggiore lo guardò con occhi di sfida. « Non ci provare, sai. »
Poi prese a ridere, probabilmente per il nervosismo e lo guardò male, ovviamente scherzando. Gli sorrise e si alzò da tavola. « Channie, io vado a casa. Nel caso tu voglia parlare con me, chiamami o mandami un messaggio. »
Il minore annuì e lo salutò agitando di poco la mano.
Baekhyun uscì con una certa calma dall'edificio ed aspettò l'autobus, che si presentò poco dopo. Arrivò a casa e fece cadere svogliatamente la cartella a terra.
Si sdraiò poi sul divano e guardò la TV, presto però la stanchezza prese possesso di lui e, senza nemmeno accorgersene, il ragazzo finì in un sonno profondo mentre la televisione era ancora accesa.

coso autrice
chanyeol sei un cazzo di pedofilo ok
- lau