[She Was My Friend]

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Ma ancora non lo sapevo, io che quel "ciao" sarebbe diventato un addio.

"Signorina Harris, è importante che lei rimanga calma e mi dica tutto quello che sa su Sasha Amanda Foster." Dice l'agente Ramsey.

"Le è successo qualcosa?" Chiedo in panico. Siamo in lite da qualche giorno, ma è pur sempre la mia migliore amica. "Non possiamo dirle molto, ma lei deve dirci tutto ciò che sa." Ripete.

Annuisco.

FLASHBACK

14 anni prima

"Sasha, accidenti, la mia macchinina!" Urlò il piccolo Dylan, rincorrendo sua sorella minore. "Prendila, Dylan!" Urla di rimando Sasha. Dylan, si mette a piangere, e io, in dovere di migliore amica, mi sento di andare a rimproverare Sasha.

"Sasha! Dai la macchinina a tuo fratello!" Urlai, rossa dalla rabbia. "Ma lui non mi da la mia bambola!" Si giustificò la piccola Sasha dai capelli lunghi e neri. "me l'ha regalata la mia nonna l'hanno scorso, quando avevo fatto 3 anni!" Urlò la Sasha, ancora. "Però non me la può ridare, perché me l'ha rotta!" disse lanciando in terra la macchinina rossa di suo fratello. Quest'ultima andò in frantumi, e pezzi rossi e neri, si sparsero per il prato. Guardai Dylan che aveva gli occhi pieni di lacrime.

"Così impari." Disse solo Sasha, andando via, verso sua madre.

4 anni prima

"Sasha, era giusto che voi vi lasciaste, era destino!" Disse Dylan a Sasha, andandole incontro. "Woah, Dylan! Sei proprio un sudicio egoista! A me non piace il fatto che tu stia con Annabelle, eppure non le ho detto che la tradisci. Tra l'altro il fatto che tu la tradisca è vero, il mio no! Sei solo un egoista!" Gli urlò contro. A sto giro, mi toccò difendere la mia migliore amica che aveva ragione. Ebbi un deja-vu. "Ha ragione Sasha, Dylan!" Dissi mettendomi in mezzo ai due fratelli.

Vidi Sasha andare verso l'uscita, e dopo aver detto a Dylan quanto fosse cattivo e egoista, mi recai nel giardino, appena in tempo per vedere Sasha spingere la moto di suo fratello verso la grande quercia in mezzo al giardino. I miei occhi e la mia bocca si spalancarono e le mie pupille si dilatarono, mentre la moto del mio migliore amico andava in mille pezzi.

Dylan usci fuori di casa non appena ebbe sentito il fortissimo tonfo. "Sei fortuitamente impazzita?!" Urlo verso sua sorella.

"Così impari." Disse solo, andando verso casa.

2 anni prima

"Ora cosa farai, eh?! Brutta psicopatica!" Urlo qualcuno da un vicolo stretto e buio. Stavo passeggiando con il mio cane, quando senti delle urla. Il ragazzo prese la ragazza per il braccio, scaraventandola a dosso al muro. Senti un suono molto simile a quello di un osso andato in frantumi. E quando sentii l'urlo di dolore della ragazza, lo associai a Sasha, successivamente associai la voce del ragazzo a Luke, il suo fidanzato di quel periodo.

Lasciai il cane attaccato ad un palo, tanto ero sicura che non si sarebbe mosso. Corsi verso le due figure, e solo quando ero a poca distanza da loro, mi accorsi che Sasha aveva il volto pieno di lividi e schiaffi.

"Sasha, vieni qui." Le dissi, facendomi vedere. Lei si liberò da Luke e si nascose dietro di me.

Luke si avvicinò a noi, e mentre entrambe indietreggiavamo, lui, preso da spasmi, svenne. "Ha bevuto un sacco." Disse Sasha. Era sofferente, ma non trapelava emozioni la sua voce. Non versò nemmeno una lacrima. Mi sorpassò, sorpassò il corpo del suo fidanzato ed entrò in macchina. Partì leggermente sparata, e si schiantò verso un muretto. "SASHA!" Urlai. "SASHA!" "Sto bene, amica." Mi disse, uscendo fuori dalla portiera, senza nemmeno essermene accorta, ero già davanti alla macchina. 

BehindWhere stories live. Discover now