Stalker lover

Capitolo 2

Eh,sì il primo bacio per ogni persona è qualcosa di inaspettato che nessuno sa quando e come accadrà,ed il mio bacio me l'ha rubato lui,Akihito Yamada.

Una settimana dopo l'episodio della vasca provavo in qualsiasi modo di evitare Yamada-senpai perché non pensavo che cosa potesse sorgere nella testa di un quasi maggiorenne,avevo paura ma ero cotta di lui.

L'inizio di ottobre fu segnato da un nostro secondo incontro,ero andata in infermeria dato che non stavo benissimo,ma in quel posto c'era Yamada sdraiato su uno dei lettini che erano disposti per qualche strano motivo quando entrai lui stava sorridendo "Guarda,guarda alla fine sei venuta a parlarmi" Lo volevo ignorare,non devo parlare con persone che mi baciano a caso senza alcuna ragione. Ma non ci riuscì lui era stato troppo provocate! Allora gli risposi "Non sono venuta qui per te..ma perché.." la vista divenne offuscata e persi i sensi.

Dopo qualche ora mi svegliai in ospedale,vicino a me c'era Yamada-senpai e stranamente sembrava preoccupato "Finalmente ti sei svegliata...mi hai fatto preoccupare" un ragazzo così donnaiolo e menefreghista verso gli altri che si preoccupa? Che strano..
Mi alzai subito e lo guardai "Sei un bugiardo!" Lui mi rispose sospirando "Una ragazza come te non dovrebbe comportarsi in quel modo e pensare che ti ho guardato per tutto questo tempo.." "PERCHÉ FAI TUTTO QUESTO?! MI AMI O MI DETESTI??" Lui mi mise l'indice vicino alla bocca "Shh..io ti voglio bene..volevo solo provarci con te dato che un mio amico mi ha fatto una scommessa dovevo mettermi insieme a te per una settimana" fu fermato da uno schiaffo dato dalla sottoscritta.

Lo guardai negli occhi nessuna reazione,per qualche strano motivo mi ero pentita e guardavo la mia mano "S-Scu-" lui mi guardò "Me lo sono meritato,beh dico che ora non abbiamo niente in comune e ognuno potrà proseguire per la propria strada senza problemi" lo guardai ma non avevo il coraggio di dire nulla..ero innamorata cotta di lui ma non riuscivo a parlare,dopo un quarto d'ora lui se ne andò lasciando un biglietto con su scritto il suo numero e il suo indirizzo se per caso volevo parlare con lui. Dopo un po' tornai a casa con le idee ancora più confuse.. che stava accadendo?