Capitolo3

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Odiavo questo genere di ristoranti, tutto perfetto, tutti perfetti con nessuno fuori posto o almeno io lo ero. Non ero un genere di ragazza che entrava in un posto senza fare figure di merda.
Ci sedemmo accanto con davanti un 'uomo e una donna che ci sorrisero "scusate il ritardo ma sapete che le donne fanno sempre tardi" disse Danyal dando la colpa a me, ma era lui che aveva tardato non io. "Lo so...le donne tardano e noi dobbiamo aspettarle, la sua segretaria è davvero magnifica" disse l'uomo squadrandomi, questa cosa non mi piaque per nulla "grazie..." Dissi cercando di stare calma "allora iniziamo..." Disse Danyal guardandomi male, che avevo fatto io?
I due uomini stavano parlando tra di loro quando il cameriere arrivò per prendere le ordinazioni  "buonasera, cosa desiderate?" Chiese il ragazzo guardando prima me e poi loro, guardai Danyal in cerca di aiuto, non sapevo bene cosa volevo né cosa c'era di buono qui..."lei prende una pizza con patatine, insalata con tutto, Coca-Cola, acqua naturale e una coppa di gelato alla fine" disse lui al ragazzo, rimasi stupita sull'ordine, mi sarei aspettata una cosa tutta striminzita invece mi sbagliavo. "Tu e il tuo capo andate d'accordo?" Chiese la ragazza di fronte a me "mmmhhh a volte"dissi sorridendo "è davvero un bel ragazzo" disse lei mangiandoselo con gli occhi "è fidanzato"dissi senza pensarci due volte "ah sì?! Con chi?" "Non saprei..." Dissi rendendomi conto della grossa cazzata appena detta , spero non dica nulla lei.
Iniziammo a mangiare insieme e a conversare più del dovuto "come mai una ragazza giovane e favolosa come te lavora come segretaria?" Chiese il signor Isaa "sinceramente non ho tempo per restare a pensare di che lavoro si tratta per me è molto importante lavorare" "lei signor Danyal deve essere davvero fiero di aver accanto una ragazza così favolosa" disse guardandolo , per un secondo notai un fastidio da parte di Danyal per tutti quei complimenti per me, invece no gli dava fastidio che notavano me e non lui. "Mi piacerebbe farti conoscere mio figlio" disse signor Isaa, rimasi allibita da quella frase, non ero per nulla pronta a conoscere qualcuno, non ero pronta a conoscere nessuno. "Lei non può conoscere nessuno" rispose Danyal al posto mio il quale ricevette delle occhiate da me "cioè...Non puoi perché hai detto che non vuoi avere fidanzati solo amici" si corresse lui
"esatto. Non voglio conoscere nessuno" dissi guardandolo
"i tuoi occhi parlano da soli" disse il signor Isaa mangiando la sua bistecca di carne "parlano da soli?" Chiesi confusa "si, potresti anche non voler dire tutto quello hai ma i tuoi occhi svelano... la frase che ti ho detto a te ha toccato perché ti è successo qualcosa che ha reso l'argomento ragazzi chiuso" disse lui guardandomi attentamente, come faceva ad azzeccare su questo argomento? Era un veggente o cosa . "Lei ha regione, per questo le ho detto di no" "qualsiasi cosa ti fosse successo dovresti andare avanti" si intromise la ragazza "vado avanti ma guardo anche dietro per non dimenticare di stare attenta" dissi mangiando la mia fetta di pizza
" E tu Danyal come stai dopo quello che è successo alla tua ragazza?" Chiese l'uomo, notai subito un grandissimo fastidio da parte di Danyal su questa frase, diventò nervoso,  serró la mascella e le mani. I suoi occhi si fecero tristi e cupi, pieni di odio e lacrime "come è bello questo ristorante"dissi cercando di cambiare l'aria che si era creata "è la prima volta che vieni qui?" Chiese la ragazza "si....Non mi piacciono i posti noiosi come questo" dissi sincera "ahahahahahahahaaa tu sei una ragazza favolosa" disse l'uomo ridendo "firmerò il contratto non solo perché sarei lieto di fare affari con la tua azienda Danyal ma anche per questo bellissimo visino" disse guardandomi, ricevetti subito un'occhiataccia da Danyal.
Ore 24:00
Pov Danyal
La serata stava per finire e tutti iniziarono ad andare in pista a ballare. Isaa non aveva tolto gli occhi da lei, era affascinato da lei e questa cosa mi dava tanto fastidio. Non sapevo perché mi dava così tanto fastidio, forse perché le assomigliava e vedevo Leila in lei. Le aveva chiesto pure di ballare e lei non aveva affatto evitato. Ok , le avevo detto che non era seducente vestita così ma non lo pensavo sul serio.
Pov Diyaà
"Danyal è un bravo ragazzo" disse l'uomo così dal nulla "ha perso una ragazza che amava troppo più della sua vita e ora fa fatica ad affezionarsi a qualcuna" "come si chiamava lei?" "Leila, era bella e con un carattere come il tuo. Rivede lei in te." Disse lui sorridendomi "grazie del ballo" disse andando verso di Danyal che mi fulminava con gli occhi. Che avevo fatto?
Pov Danyal
Eravamo verso il tragitto per casa "signor Danyal questa non è la strada per casa mia" disse lei preoccupata "lo so....Non mi sembra il caso che tu vada a casa  in questo orario, dormirai a casa mia" "no." Disse lei preoccupata "non ti mangio" "non è per quello è che..." Disse toccandosi il petto perché stava facendo fatica a respirare "non ti farò nulla, non ci sono solo io a casa mia. Ci sono mia madre e mia sorella" dissi  guardandola mentre si stava calmando. "Come mai ti sei allarmata così tanto?"
"Sono cose che non la riguardano" disse lei fredda "non osare a rispondermi così un'altra volta" "faccio quello che voglio" "sei stata brava oggi"disse con un sorriso nervoso "ho fatto quello che  mi aveva chiesto di fare lei" " non ti ho detto di fare la troia"disse incazzato. Troia io? Io? "Fermi la macchina"dissi incazzata "no" "o ferma la macchina o mi butto giù" dissi seria. Fermò la macchina "che stai facendo?" "Scendo" dissi seguita da lui "sali" disse guardandomi furioso "no, preferisco restare tutta la notte qui che andare a casa con lei" "se resti qui verrai stuprata" dissi serio, notando un lieve fastidio da parte sua "sali" dissi "non salgo" "ok..."dissi prendendola come un sacco di patate "ma cosa sta facendo? Mi lasci giù, non voglio stare con lei" dissi mentre mi metteva sul sedile e chiudeva la porta "neanche io vorrei stare con te in questo momento" "allora mi faccia scendere , mene vado da sola" "a piedi?" Chiese partendo "anche..." "Se io ti lasciassi qui, tu verresti stuprata" dissi notando un lieve sorriso amaro sul suo viso.
Pov Diyaà
"Se io ti lasciassi qui, tu verresti stuprata" disse lui guidando. Sentire quella parola fa male. Il ricordo di quel giorno non volle andarsene da davanti ai miei occhi, serviva così poco per far rivedere tutte le scene davanti a me come se fossi ancora lì a piangere perché voleva stuprarmi . "Siamo arrivati" disse lui scendendo, solo ora notai la casa. Era davvero una bella casa, molto grande , si vedeva che aveva i soldi. Scesi e andai verso di lui "sua madre non è che penserà male" dissi guardandolo "oltre ai miei  amici e a lei non viene a casa nessuno" "lei chi?" Chiesi senza volere ,ricevendo uno sguardo omicida da parte sua sua.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 07, 2017 ⏰

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