Love Me Without Rules.

Capitolo 1.

FAITH.

Il sole penetra dalla finestra nella
mia stanza.Le urla di mio fratello
echeggiano nella casa,dato che sta
giocando all'Xbox con i suoi amici
ed avrà vinto qualche partita.Ed io
continuo a non capire cosa ci trova
in quegli insignificanti giochi,ma i
ragazzi in generale della sua stessa
età,eppure hanno diciannove anni.I
miei occhi iniziano a pizzicare,delle
lacrime solcano le mie guance.Non
è possibile che Titanic riesca a farmi
piangere ancora,nonostante il fatto
che conosca l'amaro e triste finale a
memoria,dato tutte le volte che l'ho visto con le mie migliori amiche Ros
e Kate.

Il campanello suona.E chi sarà mai
adesso?"Sorellina vai ad aprire tu?E'
di sicuro il vicino che ci chiede come
tutte le volte di abbassare la voce del
televisore dato che la sua amata deve
risposare."blatera dal piano inferiore,
ridacchiando leggermente con i suoi
amici idioti.Mi dirigo di sotto e apro
la porta bruscamente.Schiudo le mie
labbra,pronta a subire la solita lunga
ramanzina del signore.Una voce roca
rimbomba nelle mie orecchie,non è il
vicino.Apro lentamente gli occhi e mi
porto le braccia al petto,impaziente.A
causa della confusione degli amici di
mio fratello non riesco a capire quello
che dice.

Sospiro."Scusa,potresti ripetere?"

La figura di un ragazzo muscoloso e
alto si piazza davanti alla mia,esile e
piccola rispetto alla sua.I suoi occhi
verdi si incastrano nei miei e morde
il labbro inferiore.Potrei morire qui.

Il suo respiro soffia sul mio collo.Le
sue labbra si avvicinano lentamente
al mio orecchio e il suo petto scolpito
combacia perfettamente con il mio.

"Quindi tu saresti?"gli punto un dito
contro.

Lo sposto poggiandogli una mano sul
petto ed un ghigno si fa spazio sul suo
volto.

Giocherello con una ciocca di capelli
e lo scruto con un espressione molto
stranita.

"Un amico di tuo fratello."urla,
sorpassandomi.

Rimango spiazzata contro la porta.

Chi cazzo si crede di essere 'sto
qua?

Un figo della madonna.Interviene il
mio subconscio.

Chiudo la porta e mi limito a roteare
gli occhi al cielo.

"Amico."mio fratello da' una leggera
pacca sulla spalla del ragazzo appena
arrivato.

"Bro."afferma con voce profonda.

Mi squadra attentamente da capo a
piedi ed io ritorno nella mia stanza.

N/A:
Ehilà,spero questo inizio vi possa
piacere,anche se non è un granché.
Nel caso ci siano diversi errori,che
siano o grammaticali o addirittura
di punteggiatura cercherò più in là
di correggerli tutti quanti,una volta
finita la storia.

Se volete che continui e se vi va,
commentate.

Per me la vostra opinione è una
cosa fondamentale.