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Un brivido mi sale dalla schiena e mi tiro su le coperte. Odio svegliarmi presto la mattina, afferrò il cellulare sulla mia scrivania e socchiudo gli occhi per controllare lo schermo: 7:30.  Mi rigiro in un groviglio di lenzuola nella speranza di riaddormentarmi, ma niente. Apro definitivamente gli occhi e mi ci vuole un po' per realizzare dove mi trovo, sbuffo e mi metto a sedere. Sotto i piedi il pavimento è ghiacciato, mi conviene comprare delle pantofole...
In cucina ancora non c'è nessuno così metto a bollire dell'acqua. Torno in corridoio e mi infilo in bagno, ma quando vedo la mia immagine riflessa mi rendo conto di essere vestita... ieri mi devo essere addormentata mentre sistemavo la mia nuova camera.
Torno in cucina e trovo mia madre che tira fuori dei biscotti:
《Se ne vuoi qualcuno... li ho comprati ieri mattina》
Annuisco e ne prendo uno.
Sono deliziosi!
《Grazie》le sorrido.
Tolgo l'acqua dal fuoco e ci metto una bustina di tè. Lo bevo quasi tutto d'un sorso.
Saluto mia madre con un abbraccio e torno in camera per vestirmi e truccarmi: anche se è presto voglio fare un giro, infondo che c'è di meglio di fare shopping per tirarsi su il morale? O magari potrei anche andare al cinema...
Il mio telefono inizia a suonare interrompendo i miei pensieri e vedo due chiamate perse di Nico.
Come ho fatto a dimenticarmene, ecco perché mi sono svegliata così presto, a NY ora sono le due!
Rispondo alla chiamata e le spiego che ora sono le 8 di mattina e che è per questo che non le avevo risposto. Dopo averle mandato qualche foto della casa nuova mi dice che deve andare perché la pausa pranzo è finita e riattacca lasciandomi sovrappensiero. Mi rendo conto di essere già fuori casa e non so bene dove sto andando, ma spero di trovare il un negozio carino il prima possibile, i vestiti che ho portato sono davvero troppo pesanti!
Seguendo il mio istinto mi avventuro per la città, ma mi arrendo quando, per la terza volta, mi ritrovo davanti ad un ristorante sushi.
Sono senza speranza mi ripeto avvicinandomi ad una signora con due borse della spesa:
《Mi scusi , mi sono appena trasferita, potrebbe dirmi...》
Prima che riesca a finire la frase quella mi liquida con un cenno della mano e si sbriga ad attraversare per non perdere l'autobus.
Decido allora di andare nella direzione di una piazzetta che si vede
In fondo al corso, con un alto obelisco e dei leoni ai suoi piedi. Da lì in meno di cinque minuti trovo una via piena di vetrine. Entro nell'OVS, ma non trovo niente di carino per me, invece da Tezenis scelgo due magliette, una canotta blu e due paia di shorts bianchi. Di un vestito neanche l'ombra...
Adesso devo pensare a come mi vestirò per andare a scuola. Torno sui miei passi e giro l'angolo, ritrovandomi davanti ad un certo flea market. I vestiti sono stupendi, anche se alcuni sono troppo scollati per i miei gusti. Ne scelgo uno nero smanicato con una scollatura sulla schiena che si chiude con un bottone in alto e un vestito rosso a fiori blu che stringe all'altezza della vita.

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