• Bionda •

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Dedicata alla mia bionda, degiooo
"La distanza significa così poco quando una persona vale così tanto." ❤
~

Diciamo che non c'è mai,
un vero motivo quando
ci si annoia a morte,
ad una festa.
Diciamo che se ci sei,
ho almeno un motivo
per non osservare,
solo fuori dalla finestra.

Sirius Black si stava annoiando.
Si stava annoiando a morte.
Sorseggiava, senza curarsi troppo di cosa fosse, il suo drink.

Stava partecipando alla festa di Halloween, nella Stanza delle Necessità.

Si tolse per un attimo la maschera che portava sul viso, attento a non farsi riconoscere.
Quella sera non aveva proprio voglia di essere circondato da oche senza cervello, troppo adirato per riuscire a sopportarle.

Si allentò la camicia immacolata, sporca di sangue finto, che aveva utilizzato per completare il suo travestimento: un vampiro.

Aveva optato per qualcosa di semplice, ma d'effetto.
Non aveva nessuna voglia di partecipare a quella festa (Merlino solo sapeva quanta fatica aveva dovuto fare James per convincerlo), ma lui era pur sempre Sirius Black, non poteva sfigurare!

Gli attillati pantaloni neri slanciavano la sua figura, il mantello purpureo gli conferiva un'aria regale.
La camicia era sbottonata, rendendo il ragazzo ancora più affascinante e avrebbe fatto cadere ai suoi piedi tutte le studentesse del castello, se solo fosse stato riconoscibile.

La maschera dietro al quale si celava, oltre ad essere inquietante, era pure fastidiosa: i lunghi canini impedivano al ragazzo di bere tranquillamente il suo alcolico.

Dal canto suo, dopo aver provato innumerevoli volte a bere senza assumere una posizione grottesca o senza fare rumori imbarazzanti, dovuti al difficile risucchio, decise di rinunciarvi.
Posò in malo modo il calice sul tavolo, dirigendosi verso le grandi vetrate all'estremità della sala.

Attraversandola, si chiese come avessero fatto i ragazzi del settimo anno ad organizzare un party di tali dimensioni, (invitando per altro tutti gli scolari, a partire dal quarto anno) senza farsi scoprire.

Decise, però, di non farsi troppe domande.
La musica stava alimentando la sua emicrania che, fedele, gli era rimasta accanto durante tutta la giornata.
Aveva litigato con Regulus ore prima, a causa dei suoi genitori, ed in quel momento aveva solamente voglia di spaccare tutto ciò che gli capitava sotto mano.

Sorpassò coppiette intente a scambiarsi tenere effusioni, ragazze che cercavano di riconoscere i presenti, ragazzi intenzionati ad andare in coma etilico, gente incapace che si dilettava a ballare.

Gli parve di vedere James, nel suo costume da fantasma, invitare a ballare quella che, molto probabilmente, era Lily Evans.
Scorse Peter mentre divorava tutti i dolciumi, costretto nel suo orrido costume da mostro marino.

Infine riconobbe Remus, parlare con una ragazza; entrambi sembravano molto imbarazzati.
Gli spuntò sul volto un sorriso ricordando quando, quel pomeriggio, James aveva consigliato a Remus di vestirsi da Lupo Mannaro per la festa.
Quest'ultimo lo aveva mandato, senza mezzi termini, a quel paese; optando per un classico travestimento da zombie.

Riuscito finalmente ad oltrepassare la folla, giunse illeso sul piccolo terrazzino, la cui vista permetteva di ammirare il Lago Nero.

|| Bionda || BlackinnonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora