"L'Amore improvviso//Ridrik"

Capitolo 3

Vid's pov
Era il giorno dell'instore e non riuscivo a pensare ad altro. Avrei finalmente visto RIKI!!
Nei giorni prima avevo fatto tanti sogni su di lui, alcuni dolci, alcuni più spinti, ma in tutti ci amavamo. Ero molto confuso, non avevo mai preso in considerazione di poter essere gay, insomma, ero molto mascolino dal comportamento all'abbigliamento.

13:30
Un'ora e sarei andato da RIKI. Mia mamma mi aveva portato a mangiare in una pizzeria vicina, ma la pizza non era quello che volevo mangiare.
L'ansia si faceva sentire, ma sapevo di essere bellissimo con le mie parigine nere e tutto il resto, quindi non mi preoccupai così tanto.

14:30
Entrai da solo alla Mondadori, col CD in mano. Chiesi a un cassiere dove dovessi andare per incontrare RIKI e gli feci vedere il pass. Mi indico un ascensore dicendo di andare al secondo piano.
Arrivai su e vidi RIKI. Era meraviglioso, più di quanto immaginassi.
"Ehi bello" mi disse sorridendomi, arrossii e salutai timidamente. Vidi che mi veniva in contro e prima di rendermene conto mi ritrovai tra le sue braccia ricambiando la stretta. Mi sentivo a casa.
Andò a sedersi su un divanetto e mi invitò vicino a lui.
"Allora, tu devi essere Vidrik, giusto?"
Oddio, sapeva il mio nome! "S-sì" risposi impacciato. Mi prese la mano e disse:"Belle quelle parigine, stai benissimo" "Grazie, davvero. Le ho prese per te, la tua frase "Parigine come amiche sulle gambe" mi ha fatto andare avanti e capire che la vita è bella così com'è." gli confessai. Rimase stupito e mi disse:"Sei uno degli unici ad aver capito il significato dietro quella semplice frase, non puoi capire quando l'apprezzo."
"Riki, ti amo". No, non era troppo presto, sentivo che tra noi c'era chimica e lui era speciale. Mi guardò e mi baciò, come nel sogno. Ci interruppe il suo manager, che chiamò RIKI nell'altra stanza.

RIKI's pov
Avevo appena baciato quello sconosciuto e avevo provato un emozione che in 24 anni mai avevo provato. Era speciale, l'avevo capito dal primo momento. Le sue parigine, le sue mani, le sue gambe, il suo viso. Era perfetto, non volevo lasciarmelo scappare.