I like you || myg

Number one.

She's too nervous to approach the boy, and only admires him from afar.

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Ancora una volta si ritrovò ad ammirarlo da lontano, sulle grandinate della palestra della loro scuola, mentre lui giocava a basket. Lui non sapeva i sentimenti di lei e lei non aveva intenzione di svelarglieli e l'unica scusa per cui era lì era suo fratello che giocava nella squadra.
Grazie a quel motivo poteva guardarlo da lontano, il modo in cui si muoveva, in cui parlava o semplicemente come si asciugava il sudore durante le pause.
Si ritrovava sempre a disegnare il suo viso con le sue diverse espressioni su un quaderno che portava sempre con se, infatti non poteva far a meno di aggiungere dettagli ai vecchi disegni e ai nuovi che sembravano rappresentare sempre lui e la sua dannata perfezione che la affascinavano, ma che erano nella sua mente così irricopiabili.
Pensava che i ritratti che faceva non potevano mai eguagliare la sua bellezza e la sua determinazione che l'avevano "avvicinata" a lui, non potevano rappresentare le sue labbra morbide o i suoi occhi color pece in cui sarebbe facilmente potuta annegare.
Si ritrovò a percorrere con la matita un ultimo tratto del viso del ragazzo per poi ritornare bruscamente alla realtà al fischio dell'allenatore.
"Per oggi l'allenamento è finito, ci vediamo domani. Non fate tardi!"
La giovane sospirò mentre il fratello la raggiungeva. Chiuse velocemente il quaderno per poi alzarsi e aggiustare la gonna della sua uniforme.
"Andiamo?" Disse sorridendo dopo averla raggiunta e io lei gli sorrise per poi annuire.
Le dispiaceva che il tempo fosse passato così in fretta.