Apollo Winckelmann è un giovane scultore tedesco appena trasferitosi in Italia poiché è stato assunto come scultore ufficiale alla corte della nobile famiglia Monti. L'artista tedesco si era fatto notare per via di alcune opere realizzate per alcune famiglie nobili della sua nazione, le quali erano giudicate "grandiosamente belle" dai critici di scultura del tempo per il loro stile, un misto di spettacolarità barocca e gusto neoclassico.
Il sogno di Apollo era sempre stato quello di lavorare in Italia in modo da poter studiare e ispirarsi ai grandi come Canova o Bernini, e adesso che era stato assunto da una famiglia italiana le sue opere potevano raggiungere, come gli piaceva dire, "un grado superiore di bellezza e perfezione".
L'avventura di Apollo nel Belpaese inizia sotto i migliori auspici, non a caso al suo arrivo a Ravenna il popolo lo accoglie calorosamente. A lui non interessava tutto questo, del parere del popolo se ne curava poco e niente; lui voleva subito andare da quelli che sarebbero stati i suoi mecenati da quel momento fino a chissà quando: la Casata Borghese dei Monti.
Al suo arrivo alla residenza reale trovò ad aspettarlo il duca Michele Monti, capo della casata e principale artefice del suo trasferimento dalla corte degli Herrmann.
"Benvenuto in Italia, signor Winckelmann."
"La ringrazio, duca Monti."
"Ho notato che eravate irritati dall'atteggiamento del popolo. Come mai? Eppure sembravano contenti per il vostro arrivo qui a Ravenna."
"Il popolo mi irrita; si entusiasmano con poco ma molto spesso non capiscono l'arte. Sinceramente non mi sono mai interessato del parere di plebei... sono del pensiero che gli unici che possano giudicare la mia arte sono i nobili, gli studiosi e gli artisti... il resto è niente che conta zero."
"Sei sbruffone e arrogante... mi piace il tuo modo di ragionare. In un mondo come questo c'è bisogno di arroganza e di avere pugno, altrimenti se sei troppo buono ti fregano tutti e ti fregano tutto."
Dopo una chiacchierata fatta di convenevoli e presentazioni, il duca Monti mostrò ad Apollo la sua stanza da letto, una camera non molto grande ma comunque molto sfarzosa e con un ampio spazio per lavorare a sculture alte anche fino a 4 metri... l'ideale per uno come lui che amava lavorare su sculture umane a grandezza naturale.
Winckelmann, che era anche pittore e disegnatore, dato che ancora non aveva commissioni da portare a termine, andò fuori al balcone e, sedendosi sulla sua sedia a dondolo, osservò il paesaggio che poteva ammirare... osservava di tutto (boschi, distese d'erba, campi coltivati, animali...) e appena trovava un soggetto che lo ispirava si metteva all'opera per realizzare un dipinto di quel soggetto o anche solo il disegno preparatorio.
Calato il tramonto, bussarono alla porta e Apollo andò ad aprire: era una delle cameriere ed era stata mandata dal duca ad avvertire lo scultore che la cena era pronta.
Appena sceso nella sala da pranzo e sedutosi al suo posto, il duca iniziò a parlare:
"Propongo un brindisi per l'arrivo del grandissimo Apollo Winckelmann nella nostra reggia..." disse con allegria il duca Michele.
"... e un brindisi per augurarvi di salire alla ribaltà nella nobiltà italiana." rispose con altrettanta allegria Apollo.
Dopo grandi prelibatezze e delle sane chiacchierate artistiche, Winckelmann fece vedere al suo mecenate e a tutta la sua famiglia la sua prima "opera italiana": un dipinto che aveva come soggetto principale una rocca che si vedeva in lontananza dal balcone di camera sua.
"Ah sì, la conosciamo benissimo quella rocca: è Castel Monti, la nostra residenza estiva. Anche se non è per nulla lontana da qui noi ci andiamo perché si sta freschi grazie al fatto che è a più di mille metri di altezza. La stiamo arredando con opere dei nostri artisti e vorremmo che iniziassi a produrre dei dipinti per la nostra rocca." affermò la duchessa Simona Monti.
"Voi siete i miei mecenati, un vostro desiderio è un mio desiderio." rispose Apollo.
Il primo giorno italiano di Apollo Winckelmann era ormai giunto al termine e andò a dormire contento grazie alla consapevolezza di essere finalmente al servizio di una casata amante dell'arte e che dal giorno dopo avrebbe iniziato a lavorare a pieno regime.
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Marmo Rosa - in corso
RomanceApollo Winckelmann è un giovane ma grande scultore che è stato appena assunto dalla nobile famiglia Monti... ma non sa che l'Italia, da lui tanto amata e desiderata, sarà la causa di molte sue sofferenze...