Passarono 2 settimane,le solite cose, io e Kai, i ragazzi,Jimin è il mio migliore amico e io Jimin e Kai stiamo sempre insieme per qualsiasi cosa, sto anche con i ragazzi naturalmente,ci divertiamo da morire insieme è troppo bello stare con ognuno di loro!
Sono seduta sul divano insieme ai ragazzi e oggi ci sono anche i BTS, a un certo punto sento bussare alla porta, vado ad aprire e gran sorpresa... Era mio padre!-Papà ma che ci fai qui!-
-Cosa hai detto?- mi ero dimenticata che lui era italiano e non lo capiva il coreano quindi ho riformulato la domanda nella lingua giusta
-Ti ho detto che ci fai qua?-
-Sono venuto a prenderti!-
-A prendermi!?Ma cosa, no ora io vivo qui!-
-Non esigo ragioni, vai a preparare le valigie, il primo aereo per l'Italia è tra 2 ore, sbrigati!-
-Ma cosa stai dicendo! Papà io lavoro per questa agenzia in Corea, non posso e non voglio andarmene hai capito?-
Mi da uno schiaffo così forte che mi lascia le 5 dita impresse e Kai e Jimin che stavano assistendo si sono alzati e si sono messi davanti a mio padre spostandomi dietro di loro
-Ma cosa volete voi, lasciatemi portare via mia figlia da questo posto!-
Kai rivolgendosi a me mi dice cosa stava dicendo e io ho capito che dovevo fare da traduttore
-Mi vuole portare via Kai! Aiutami!-
-No stai tranquilla non ti porterà via finché ci sono io qui!-
Iniziano a litigare e vengono anche gli altri ragazzi in soccorso, ma poi mio padre riesce a raggiungermi,mi prende per il braccio e mi trascina con la forza e io cerco di ribellarmi ma non ci riesco, arrivammo a una macchina e mio padre mi mise dentro con forza, dal finestrino posteriore vedevo i ragazzi correre dietro la macchina mentre le lacrime gli rigavano il volto
-Perché sei venuto a prendermi!-
-Non puoi stare qui devi venire in Italia!-
-Ma io sto bene qui con i ragazzi! Mi rendono felice, in Italia non voglio andare!-
-Niente storie Federica ora tu vieni con me in Italia hai capito!- dice con tono arrabbiato
Andiamo verso l'aereoporto e saliamo sull'aereo,quando l'aereo decolla sbatto contro il finestrino e inizio a piangere ma mio padre mi ferma
-Tanto non serve a niente a piangere li dimenticherai tutti-
-Ma cosa stai dicendo, erano i miei fratelli, erano i miei migliori amici, erano tutto per me, se mi volevi almeno un po' di bene mi avresti lasciata con loro, invece no, per il tuo solito egoismo devi portarmi via anche le cose o le persone a cui tengo di più,sei una persona spregevole che pensa solo a sé, non hai mai fatto niente per me, questa è la mia vita non la tua e decido io quello che voglio e io volevo stare con loro, volevo avere un futuro, avevo finalmente trovato la felicità, e tu ti sei permesso di portarmi via anche quella-
-Tu starai bene in Italia con la tua famiglia-
-Lo vuoi capire che non troverò mai la felicità in Italia, e poi la mia famiglia sono mamma, i nonni e mio fratello, tu hai tradito mamma con le solite bugie e non ti è mai interessato dei tuoi figli, io alla fine posso solo giudicarti come un estraneo e poi la mia famiglia vera erano i ragazzi e tu questo non lo hai ancora capito!-
Dopo quella frase si stette zitto e non parlammo più fino a quando arrivammo in Italia.
Dopo una settimana incominciai di nuovo la scuola e raccontai tutto ai miei amici di quello che era successo in Corea, appena avevo detto a Manu che avevo perso la verginità con Kai e che ero la sua ragazza non ci poteva credere, la faccia che aveva era una cosa di inimmaginabile!
2 settimane dopo non ci speravo neanche più di andare di nuovo in Corea dai ragazzi, mi mancavano troppo...