Un altro sogno. L' aveva vista di nuovo. Ogni notte si trova a spaziare sempre nello stesso punto. Prima focalizza un castello, poi si ritrova in un immenso cortile circondato da colonne. Al centro di questa piazzetta c'è sempre una ragazza. Sempre la stessa. Indossa un vestito rosso, rosso fuoco. È bella, altroché se è bella. Il suo viso lo vede sempre un po' sfocato, come se vederla tutta per intero fosse un privilegio a cui non poteva ancora accedere. E poi si sveglia sempre un po' agitato, si alza dal letto e si dirige subito verso la scrivania per appuntarsi tutti i dettagli del sogno. Sembrava reale. Troppo reale. "Voglio capire" pensò Bill "perché la sogno ogni dannata notte, stesso posto, stesse immagini,stessa ragazza". Dopo un immenso sospiro che sembrò durare ore, smise di pensare e di intrecciarsi il cervello per una questione a cui non avrebbe mai trovato una risposta.
Alzò lo sguardo su un piccolo foglietto disegnato, attaccato al muro. Aveva provato a disegnare la ragazza ma i tratti del viso risultavano incerti, per questo ogni notte provava a capirli di più. "Sembra bella", disse a se stesso, "come posso provare attrazione verso una ragazza che sto solo sognando?". Non riusciva a capire e più provava a capire, più non capiva. Smise di pensarci e si preparò per andare a scuola, il primo giorno di scuola del quarto anno di superiori.
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È solo un sogno
Fantasy"Voglio capire" pensò Bill "perché la sogno ogni dannata notte, stesso posto, stesse immagini,stessa ragazza".