Prologo

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Trattengo un brivido quando davanti ai miei occhi si staglia un'enorme villa. Sembra una di quelle case tipiche dei film horror, enormi e circondate dal nulla.
Non ho mai amato i film horror anche se penso che probabilmente in un'altra realtà avrei potuto apprezzarli. Ma non qui. Non qui dove l'horror corrisponde alla quotidianità. A questa realtà.
Quanto tempo è servito alla razza umana per comprendere che Abraham Stocker stesse cercando di avvertirci e che Dracula non fosse effettivamente solo un personaggio inventato del suo libro?
Dracula, il vampiro per eccellenza.
Nessuno sa dove si trovi e nessuno vuole saperlo. Bastano ormai i frequenti attacchi notturni che quei mostri tendono a noi uomini, attacchi che prevedono soprattutto la morte per dissanguamento di innocenti bambini.
Con la morte dei bambini è morta anche la speranza e la speranza si è portata via l'arma più pericolosa per i vampiri: il cristianesimo.
Nessuno crede più e non basta una misera croce in legno ad allontanare quelle bestie, serve la vera e propria fede.
Fede che pochi ancora hanno e, per mia sfortuna, io sono tra questi.
Fino a poco tempo fa pensavo fosse un dono, una grazia, perché mi permetteva di essere intoccabile. Eppure fu questa stessa ragione a tramutare quella che pensavo fosse fortuna nella più terribile sorte che potesse capitarmi.
Lo Stato ha deciso di inviare i rari credenti nei covi dei vampiri per sterminarli dall'interno e fato volle che il mio credo fosse conosciuto in tutta la mia città.
Di conseguenza ora io sono qui, davanti ad una tetra villa in piena notte, vestito da prete.
Non sarà facile ingannare i vampiri e probabilmente mi smaschereranno subito ma chi sono io per oppormi?

Impreco contro la tunica che tocca terra e mi fa inciampare nei miei stessi piedi ad ogni passo. Decido di sollevare leggermente la veste ai lati e finalmente i miei piedi sono scoperti.
Mi guardo intorno ma tutto ciò che vedo è il nero della notte e un leggero fascio bianco che entra da una finestra e attraversa gran parte del salone. Cerco di abituarmi al buio e quando i miei occhi si sono adatti intravedono uno spostamento. Deglutisco indietreggiando e quando finalmente mi calmo non vedo nessuno. La paura mi gioca brutti scherzi.
Decido di cambiare stanza e cercare da qualche altra parte le creature della notte e in un angolo intravedo delle scale. Mi ci avvio e inizio a salire lentamente, lanciandomi costanti occhiate intorno.
Entra uno spiffero di vento che mi scompiglia i capelli e il quale suono assomiglia vagamente ad una risata che mi crea dei brividi sulla schiena.
Sembra quasi dirmi: "Stupido, cosa cerchi di fare? Non sai forse che sei entrato nel luogo temuto dalla stessa morte?"
Scorgo un'ombra passarmi accanto e andare alle mie spalle. Mi volto di scatto ma, ancora, con scarsi risultati.
Mi volto ancora e i miei occhi incontrano due smeraldi che mi fissano maliziosi.
Un urlo muto esce dalla mia gola e il mio corpo viene preso da spasmi incontrollati mentre nel buio nasce un sorriso. Sorriso dove splendenti risaltano due lunghi e affilati canini.
-Buonasera, principessa.-




Angolo autrice.
Allora. Sì ecco. Allora.
Prima di tutto buongiorgio!
Poi... So di avere altre mille storie in corso ma ssh. Mi sono innamorata dell'Ereri e niente, leggendo una "storia" di mcali5d ho trovato un'immagine (quella su) e boh. Ho deciso di scriverla. Ehm... Prima yaoi, non siate cattive -///-
Wow. Oggi sono stranamente calma.
Vado dal dottore, va.
*fa ciao ciao con la manina*

Is God dead? - Ereri/Riren {SOSPESA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora