L'amore era. L'amore è.

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Sapersi aspettare è arte per pochi. Amare chi non puoi avere lo è ancora di più. La cosa peggiore di non potere avere chi ami è non poter avere chi ti ama a sua volta, qualcuno che nonostante tutto ha lasciato il cuore nelle tue mani perché sapeva che sarebbe stato quello il posto più sicuro. Perché la cosa più brutta di quando finisce una storia è quando con essa non finisce anche l'amore. E rimane lì, quasi sospeso, rimane lì e tu lo senti, tu lo vedi. Ed un'altra cosa brutta di quando finisce una storia è quando vorresti con tutte le forze dimenticare, trovare pace nel cuore e nella mente, ma il cuore di andare avanti non ne vuole sapere. Ed io, Louis, sono rimasto in quel limbo per tanto tempo, troppo. E sapevo con ogni fibra di me che non ti avrei potuto avere mai, mai fino in fondo, mai per davvero, mai del tutto. E ti ho accusato tante volte di essere un vigliacco perché non hai mai avuto la forza di amarmi di più delle voci, le chiacchiere, i paparazzi, gli articoli. E forse lo sapevamo dall'inizio che non potevamo funzionare insieme, ma eravamo così piccoli che l'amore non avevamo capito nemmeno cosa fosse. E non sapendolo abbiamo deciso noi cosa fosse amore. Amore era il batticuore quando la tua mano si poggiava sulla mia, seduti su quelle scale. L'amore era l'azzurro dei tuoi occhi che specchiandosi nei miei diventava anche un po verde. L'amore era la tua mano tra i miei capelli ad accarezzarli come fossero petali di fiori. L'amore era un letto troppo stretto ma che condividevamo con il sorriso sulle labbra. Poi l'amore erano i tuoi baci, con le tue labbra sempre rosse. Ed ancora l'amore era il tuo petto che si univa alla mia schiena quando per dormire mi abbracciavi sempre come piaceva a me. E col tempo l'amore è diventato te dentro me e poi me dentro te. L'amore è diventata una colazione la mattina dopo aver passato una notte piena di noi. Ma l'amore era stato anche urlarsi in faccia di quanto maledicessimo il giorno in cui c'eravamo incontrati. E le porte sbattute nella notte. E le porte che si riaprivano la mattina dopo. L'amore era tu che tornavi con le scarpe sfilate dai piedi e tenute in mano per evitare di fare rumore e svegliarmi pensando che mi fossi appena addormentato. L'amore era il rumore della doccia dopo una notte passata sul divano di Zayn. L'amore era il tuo 'scusa' sussurrato con ancora i capelli umidi e gli occhi arrossati dallo shampoo. L'amore era tu che ti scusavi anche quando era colpa mia. L'amore era io che non chiedevo e tu che donavi lo stesso. Ma l'amore, purtroppo, è anche pretendere. L'amore, per me, era pretendere tutto da te, sempre. E forse l'amore non era tu che non volevi darmi qualcosa che io, per una volta, ti stavo chiedendo. L'amore, per me, non era te che fingevi di amare qualcuno che non fossi io. L'amore, invece, per te continuava ad essere me e te dentro una casa, lontano da tutti, perfino dal mondo. Ed allora l'amore, per me, non è stato più fatto di briciole, di tempo rattoppato, di mancanze non colmate. L'amore non era più io che ti preparavo la colazione o tu che mi regalavi un anello. L'amore era soltanto avere, avere tutto, avere sempre. Ho preteso troppo? Forse sì. Forse. Forse ti ho chiesto troppo. Ed ecco che quando pretendi troppo rischi di non essere soddisfatto mai. E quindi ho pensato che se l'amore della mia vita non era bastato, niente avrebbe potuto. Ed ho cercato di credere che per me non fossi più tu l'amore, Louis. Ed ho provato a sostituire i tuoi occhi con un paio di cui stento a ricordarne il colore. Ho provato a sostituire i tuoi respiri, sincronizzati con i miei, con respiri che non ho mai saputo riconoscere. Ed ho provato a sostituire te, voltandoti le spalle quando i tuoi occhi imploravano i miei, ed ho provato a sostituirti quando per non cadere ai tuoi piedi ti ho fatto male portando qualcun altro nel nostro mondo, quel posto solo nostro, e delle persone che più di tutte ci avevano capiti ed  amati.  Oggi se ci ripenso so per certo che non sarei più disposto a condividere il mio palco, la mia voce e le mie canzoni, con qualcuno che non sia tu. Perché per me l'amore sei sempre stato tu. L'amore nonostante tutto erano le tue piccole mani aperte sulla mia schiena. Mani che si aprivano solo per me. L'amore era ancora il suono della tua risata alle mie battute. E quelle rughette attorno agli occhi che sapevo scaturire solo io. L'amore era la notte in cui sei venuto a cercarmi, bussando alla mia porta piano, spaventato a morte che potessi non essere da solo. Ma l'amore era il coraggio che hai avuto nel farlo, il coraggio di venire lì a reclamare chi era tuo, senza se e senza ma. L'amore era il bacio quasi violento che mi hai dato appena aperta la porta. L'amore eri tu che te ne fregavi di chi ci fosse dentro e mi spingevi indietro sempre col tuo corpo premuto contro. L'amore erano le tue mani che mi spogliavano frenetiche, gli occhi carichi di passione e gratitudine per avermi trovato solo. L'amore era il tuo 'ti amo' possessivo soffiato a fior di labbra L'amore eri tu. L'amore sei tu.

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