Capitolo 4

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In alto la foto è mia.

Canzone consigliata: "Chic" di Izi

Pov's Alessia

La campanella suona e mi avvio verso la classe. Le ore passano velocemente, ma io non riesco a seguire le lezioni. Finita la scuola vado in un bar da sola dopo aver aspettato i miei "amici" che non sono arrivati. Compro due bottiglie di vodka e mi siedo su un muretto all'aperto a scrivere su un foglio tutto ciò che ho: "La verità è che la gente sa solo dire smettila di mettere stati da depressa anche se sorridi, non ascoltare le cuffie mentre sei con gli altri, fatti delle amiche, esci con qualcuno.
Ma loro hanno solo detto delle cose non hanno mai chiesto il motivo. Non si sono mai fatti vivi quando avevo bisogno. Alcuni rimanevano solo per usarmi. Ecco vuoi sapere. Beh metto stati da depressa perché lo sono e sorrido per non far vedere chi sono. Rispondo e risponderò sempre che sto bene anche se non è cosi. Ascolto sempre le canzoni anche in compagnia degli altri per non sentirmi sola. Perché tutti mi fanno sentire sola. Non ho amici perché nessuno mi vuole. Non esco con nessuno perché nessuno ci tiene veramente a me. La verità è che ho un segreto che qualcuno sa. Qualcosa che ho fatto l'anno scorso. Le persone ti feriscono e basta. Io ero un' AUTOLESIONISTA e si purtroppo è così. Vedevano dei graffi sul mio polso sinistro che ormai sarà sempre con quelle cicatrici, vedevano che ormai mangiavo poco e niente, che quasi svenivo, che avevo gli occhi spenti, che andavo male a scuola. E nessuno,ma dico NESSUNO, era veramente dispiaciuto di ciò. Ora fumo per farmi del male senza che nessuno se ne accorga. Fingo di fumare sigarette solo per fare la figa. Di notte dormo con un cuscino tra le braccia perché nessuno mi abbraccia. E se due braccia mi avvolgono non sento niente.Perché solo due braccia possono farmi sentire qualcosa. Solo le sue braccia mi facevano stare bene. Ma non ero abbastanza, non riuscivo a farla smettere. Non riuscivo a renderla felice come gli altri. Mi manca e ora voglio solo morire lentamente. Lei era quell'uragano che quando passava distruggeva tutto, risucchiava tutto è lasciava il nulla. Ecco si è questo quello che ho dentro tanti piccoli pezzi di ricordi. Tanti frammenti.
Ormai ho il niente dentro.
Mi facevo del male ma nessuno mi ha mai chiesto il motivo, nessuno mi ha mai abbracciato quando avevo bisogno. Sapevano solo dire che ero grassa, brutta, una balena. Piangevo, piangevo ma nessuno si è mai chiesto perché. Beh ora vi dico che non ce la faccio più che mi sento sola, che non riesco più a fidarmi di nessuno, che sono stanca di essere usata, che sono stanca degli insulti. Che mi odio ed è tutta colpa vostra. Che nessuno ti vuole bene davvero, che anche se ti ammazzi a nessuno interessa. Che non ti cura nessuno. Voglio solo essere felice. Vorrei avere una migliore amica e vorrei un ragazzo. Non ho autostima sono fragile e depressa. Chi mai vorrebbe una così. Ascolto la canzone Chic di Izi e sento un vuoto dentro di me. Un abisso infinito. Un tempo ero generosa ma ora ho smesso di esserlo. Ora sono una stronza fredda. Perché sono stanca di soffrire."
Apro il mio pacchetto di Malboro e prendo una sigaretta per rovinarmi, per far morire i miei polmoni e il fegato con l'alcool.

Scusate per l'assenza ma ero un po' impegnata in questo periodo.
Spero vi piaccia e volevo dirvi che questo capitolo mi rappresenta in pieno. Chi sarà quella ragazza che ha fatto così tanto male ad Alessia? Lo scoprirete in seguito.

Michi

My Beautiful AdolescenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora