~VENTO ANTICO~

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E fischia
e fischia forte,
poi si placa
tace
urla 
e piange.

Desta il bimbo
che dorme,
il leprotto
nella tana,
la rondine
sotto il tetto.

Aria nuova,
vento antico,
sequenze nuove
di rumori conosciuti.

E quando è sera
si apre il cielo
che piange le stelle;
e la luna,
solinga e annoiata
fissa il biondo grano
nella luce argentea
prima della mietitura.

Cit.

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