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-Buongiorno amore-

Vengo svegliata da queste due parole dolci:

il buongiorno, una parte fondamentale della giornata, un augurio per iniziarla e viverla al meglio,

e "amore", il nome di un sentimento nobilissimo, un nomignolo che si usa per la persona a cui teniamo di più al mondo, la persona con cui vorremmo trascorrere il resto della nostra vita, il nome che ha usato il ragazzo che si trova nel mio stesso letto per svegliarmi.

COSA?

ASPETTA

UN RAGAZZO?

NEL MIO STESSO LETTO?

"AMORE"?

DOVE SONO FINITA?

Vorrei aprire gli occhi per rendermi conto di dove mi trovi in questo momento, ma ho paura di come potrebbe reagire la persona che ho accanto, dopotutto potrebbe anche essere un maniaco, un pazzo, un sadico, uno psicopatico o comunque una persona pericolosa.

Decido di rimanere immobile e cerco di captare il maggior numero di informazioni possibili, continuando a far finta di dormire.

È passato qualche secondo da quando mi sono svegliata, e il ragazzo sta iniziando a lasciarmi una tonnellata di baci su tutta la faccia.

Quando mi tocca riesco a sentire la pressione sulla pelle, ma non percepisco alcun contatto diretto, ciò significa che ho ancora i vestiti addosso e quindi probabilmente non ha abusato di me.

Pensandoci bene non sembra voler qualcosa dal mio corpo, sta solo continuando a riempirmi di piccoli baci. Sembra persino evitare di sfiorarmi in zone poco caste.

Sarebbe un risveglio normale di una coppia normale con una vita normale, se non fosse che non ricordo affatto né il mio nome, né chi sia questa persona, né cosa abbia fatto ieri, né qualsiasi altra cosa.

Non so nulla su me stessa.

Non so quale sia il colore dei miei capelli, non so quale sia il colore dei miei occhi, non so quale sia la mia età.

Potrei essere cieca, pazza, paralizzata, muta.

So solamente di avere paura.

Tanta paura.

Alla scoperta di me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora