Di seguito, il primo capitolo della storia come sarà pubbicata su Amazon, giusto per far capire a grandi linee quali saranno le differenze con la storia Camren, poche in realtà ;)
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Non fu solo il suo telefono a impazzire.
Quella sera tutti i telefoni presenti in quella casa non fecero che squillare, notificare e vibrare senza sosta.
Camille era lì, ferma davanti a quel pc ormai da quasi un'ora e ancora non riusciva a farsene una ragione. Per quanto si sforzasse a farlo, non riuscì a capire come fosse possibile che una cosa simile potesse essere accaduta veramente.
C'erano delle regole da seguire, dei contratti.
Accordi presi da mesi.
Come avevano potuto farle questo?
Eppure quel comunicato era lì, davanti ai suoi occhi.
'Camille, spegni quel computer e vieni di la'
'Dio mamma, ma ti rendi conto?'
'Tesoro' disse la donna avvicinandosi per posarle le mani sulle spalle 'sapevamo bene con chi avevamo a che fare'
'Ma non pensavo che sarebbero arrivati fino a questo punto' disse realmente dispiaciuta
La donna le diede un leggero bacio sulla guancia 'Non devi preoccuparti, tutto si sistemerà. Ti do cinque minuti, poi torno a prenderti'Camille annuì e sua madre uscì dalla sua stanza.
Rilesse un'ultima volta quel cumulo di menzogne che gli altri tre componenti della Band avevano dichiarato su di lei e spense il computer e raggiunse la sua famiglia in salotto.DUE MESI DOPO
'Vi diamo il benvenuto a San Diego. Vi ringraziamo di aver volato con noi e vi auguriamo una buona permanenza'
Laurel rimase seduta al suo posto, lasciando che tutti gli altri passeggeri passassero prima di lei.
Odiava doversi mettere in coda e accalcarsi per uscire, sia che si trovasse in treno o che si trovasse in aereo, aspettava immancabilmente di rimanere l'ultima persona a bordo, prima di alzarsi dalla sua poltrona e avviarsi all'uscita.
Percorse il tunnel e riaccese il suo telefono.
Essere di nuovo a San Diego, in fondo, non le dispiaceva. Anche se ormai, quella non era più la sua città, tornare le faceva sempre un certo effetto.
Aveva rimandato quel viaggio per troppo tempo e suo padre aveva infine reclamato la sua presenza.
Per quale assurdo motivo lo avesse fatto, ancora non lo aveva capito visto che, a causa dei suoi innumerevoli impegni, sarebbe stato di sicuro pochissimo il tempo che avrebbero trascorso insieme.
Adesso poi era così impegnato nel lancio di una nuova cantante solista, la famosa Camille Collins, idolo delle giovanissime, nuovo astro nascente nella musica mondiale... questo era bastato a convincerla che non si sarebbero visti molto spesso, durante la sua permanenza a San Diego.
Sbuffò.
Camille.
Di sicuro un'altra di quelle giovani cantanti montate, piene di sé, che pensavano di essere delle star solo perché quattro adolescenti urlavano sotto il palco al ritmo delle loro stupide canzoni.
Una voce mediocre accompagnata da un fisico gradevole.
Questo era Camille Collins nella mente di Laurel Aguiler.
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The Fourth Question
FanfictionDISPONIBILI SU AMAZON IL PRIMO E IL SECONDO VOLUME IN VERSIONE EBOOK E CARTACEA Camille Collins ex membro dei Four Attraction inizia la sua carriera da solista. Laurel Aguirel, torna dall'Europa per passare le vacanze con il padre.