Annie/Berthold - Attack on Titan

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Questo capitolo è pieno di spoiler!
(anche per chi ha finito la seconda stagione dell'anime)

Salve a tutti buona gente OwO
E soprattutto buongiorno 🌈

All'inizio io ero per la AnniexArmin (non odiatemi), ma dopo aver letto il manga mi è partita questa ship ewe
Li shippo e li adoro troppo,
non ci posso fare niente.
N

on ho niente da aggiungere, quindi iniziamo subito a parlare dei personaggi.

Annie:

Annie Leonhart è una recluta del 104º Corpo di Addestramento Reclute e si classifica al quarto posto alla fine dell'addestramento. È abilissima nel combattimento corpo a corpo e possiede una forza e un'agilità incredibili: Eren, impressionato, le chiede di fargli da maestra e insegnargli le sue tecniche.
È molto asociale e tende a isolarsi ma, sebbene sia di indole fredda e distaccata, prova un profondo desiderio di giustizia verso i deboli e un forte affetto verso i suoi commilitoni del 104°, segno della sua peggiore capacità di distaccarsi emotivamente da loro rispetto ai suoi complici Reiner e Berthold. Dopo la battaglia di Trost si unisce al Corpo di Gendarmeria e, a seguito dell'operazione che attua l'Armata Ricognitiva per catturare il Gigante Femmina, si scopre che in realtà si tratta di Annie, il cui scopo è quello di rapire Eren. Tuttavia, viene messa duramente all'angolo durante lo scontro a Stohess, contro Eren e l'armata ricognitiva che blocca le sue vie di fuga. Rammentando alcuni vecchi ricordi legati al suo passato, versando lacrime di tristezza, Annie decide di ibernarsi in un pezzo di cristallo. Nonostante i tentativi di tirarla fuori dal bozzolo, nessun intervento esterno sembra avere effetto. Annie viene infine confinata nei sotterranei dell'armata ricognitiva, continuando a studiare un modo su come liberarla. Nel romanzo Spin off: Lost Girl, viene approfondito in modo più dettagliato lo stato d'animo di Annie. Il giorno prima che iniziasse la sua missione per la cattura di Eren, viene mostrato come Annie a fatica sopporti il peso di tutte le morti causate dalle sue azioni. Rischiando di avere un crollo nervoso. Annie riesce tutta via a mentenere salda la propria volontà, al ricordo del padre e alla sua promessa di ritornare a casa. Tutta via Annie sembra anche disprezzare molto il padre poichè sembra averla fatta nascere solo per farla diventare un soldato. Mentre viene sconfitta e fatta precipitare da Mikasa, viene travolta dai ricordi della sua vita nelle mura. L'anello che ha usato Annie per trasformarsi è un ricordo di suo padre.

Trasformata in gigante, è alta 14 metri, possiede uno strato di pelle che ricopre quasi tutto il suo corpo, lasciando scoperti i muscoli, ed è dotata di un'agilità incredibile. Possiede l'abilità di cristallizzare varie parti del suo corpo per difendersi o combattere, creando uno strato di "corazza" simile a quello del Gigante Corazzato ma di colore azzurro-trasparente. Il potere del Gigante Femmina che possiede Annie deriva da uno dei nove giganti originali.


Berthold:

Berthold Huber, traslitterato come Berthold Hoover fino al volume 4, è una recluta del 104º Corpo di Addestramento Reclute e si classifica al terzo posto alla fine dell'addestramento. Proviene dallo stesso villaggio di Reiner. La sua vera identità è quella del Gigante Colossale ed è responsabile insieme a Reiner dello sfondamento del portone del Wall Maria. Dopo gli avvenimenti di Stohess, rapisce Eren e Historia insieme al suo complice con l'obiettivo di portarli verso la loro terra natia, ma il piano fallisce quando ha uno scatto d'ira in seguito a una bugia sulle condizioni di Annie detta da Armin, che sfrutta i sentimenti di Berthold verso la ragazza. Successivamente tenta di discutere con il Gigante Bestia affinché Annie venga salvata, ma invano, in quanto Reiner viene sconfitto.
È descritto come sia sensibile all'affetto e al senso di cameratismo che prova verso i suoi commilitoni, ma, a differenza di Reiner, ha ben chiare le sue priorità e vede la missione assegnatagli di superiore importanza ai suoi stessi sentimenti. Benché lui stesso ammetta con sofferenza che nessuno vorrebbe lordarsi le mani di sangue, ma di esservi comunque costretto: Accusando che la colpa è del mondo in cui vivono che è crudele. La sua insicurezza e la sua timidezza sono sostituite da un forte desiderio di porre fine al suo compito e una fredda maggiore consapevolezza della sua forza, tant'è che a Shiganshina sconfigge Eren con facilità, salvo poi essere catturato quando cade nella trappola tesa da Armin ed Eren.

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