Himmel si svegliò in un bagno di sudore, benché fuori la bufera non volesse cessare.
Uscì e si rese conto che si era svegliato particolarmente presto. Infatti il cielo stava prendendo un colore roseo, più sul magenta, rendendo il complessivo un magnifico dipinto pieno zeppo di colori caldi che, con quello sfondo, rendevano l'atmosfera magica, quasi finta.
Il silenzio era totale, e solo il canto del vento tra gli aghi di pino e il battito agitato del suo cuore lo riportavano alla cruda realtà.
Era stato preparato tutta la vita a questo evento ma, ora che si stava avvicinando, non si sentiva poi così tanto sicuro. Ma in fondo chi stava prendendo in giro, non lo era mai stato.
Decise di dirigersi verso il lago per schiarirsi un po' le idee. Amava quel luogo. Era il suo posto speciale. Ci andava tutte le mattine prima di unirsi agli altri. L'aiutava a rilassarsi e, in quel periodo, ne aveva proprio bisogno.
Nell'acqua gelida riusciva ad intravedere il suo riflesso. Tutti gli dicevano che assomigliava a sua madre, chissà se era veramente così. Non si ricordava molto di lei, solo i suoi lunghi capelli neri e i suoi occhioni che, anche se erano scuri, avevano la capacità di farti sentire come una carpa, in balia delle correnti del fiume ma sicura della sua strada.
Himmel assaporó quel momento, per quel giorno poteva anche scordarsi di quella calma, il tempo stava cambiando e nel grigio del cielo cercó un qualche segno degli spiriti, sapeva che ormai la sua vita sarebbe dipesa solo dal loro volere.
Si incamminò per andare da Krähe.
Krähe era ciò che più si avvicinava ad
un amico. Himmel si fidava cecamente di lui. Si conoscevano da anni, anche se Himmel era un tipo molto schivo, era stato deluso troppe volte dalla vita.Krähe esordì con una delle sue battute pungenti. Doveva aver notato le goccie di sudore che imperlavano la sua fronte perché non riuscì a trattenere una risata, prima di uscirsene con un poco amichevole saluto.
<<Hey Himmel, sempre con i piedi a mollo vedo eh!!!>>
<<Hey Krähe, sempre con il tuo sarcasmo sotto spalla eh>>
<<Che ci vuoi fare, in fin dei conti un po' di divertimento è tutto quello che ci serve adesso>>
<<A mio parere la gente ora come ora ha bisogno di aprire gli occhi, la caccia è magra di questi tempi e gli spiriti sembrano non ascoltare le nostre richieste>>
<<Dai abbi fede, vieni dentro che qua fuori si gela>>
Himmel scoppiò a ridere e pensò che forse Krähe aveva ragione. Tutti i ragazzi avevano paura per quel evento, persino lui che non lo dimostrava.
***
Angolo autrice
Questo è solamente il primo capitolo quindi, tranquilli i prossimi saranno più lunghi e pieni di avventura. Lasciate tante stelline e commentate (sono ben accetti commenti negativi e positivi)

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Polvere di volpe
FantasíaSopravvivere nell'era glaciale non è facile, soprattutto se sei il ragazzo scelto per il sacrificio agli spiriti. La vita di Himmel si stravolge all'improvviso, riempiendosi di paura, amore e stupore. Riuscirà a sopravvivere alla sua tribù?