Alla mia Socia.

Capitolo I e forse anche l'ultimo.

Non cerco di dimostrare niente scrivendo qua. Non lo faccio perchè voglio che gli altri sappiano ciò che penso. Lo faccio solo perchè voglio che sia una cosa che non cambi con il tempo. Voglio dire, tutto è destinato a tramutarsi in qualcosa di diverso. Il tempo, arma letale ma al contempo preziosa, plasma il nostro futuro a seconda delle nostre scelte. Ma le scelte che prendiamo noi nascono dai nostri pensieri, dalle nostre emozioni. E io non voglio che questo cambi. E se dovesse succedere... Qua, fra queste parole, ritroverò la me di un tempo. Quella che non voleva perderti. Quella che ti voleva talmente bene da poter rinunciare a tutto. O quasi tutto, il cioccolato lo voglio ancora. Come hai detto tu poco tempo fa probabilmente non era nostra intenzione conoscerci. Tu eri quella un pò stravagante, intelligente e giusta certamente, ma un tantino pazzerella. Non che io non lo fossi, ma ero più fredda. Non era mia intenzione stringere un legame così forte con qualcuno. Non mi piace quando gli altri sbirciano fra le mie cose, devono ottenere il mio permesso. E sono assai poche coloro che lo ottengono. Con te è stato un tantino diverso. Iniziammo a chiacchierare. Pensavi necessitassi di un esorcismo, cosa per niente errata a dire il vero. E io ti davo ragione. Con il tempo diventammo socie. Poi ci perdemmo di vista. Non ricordo cosa mi spinse a riscriverti, o cosa convinse te a farlo, ma fortunatamente abbiamo ricominciato. E dopotutto siamo ancora qua. Tu sei il mio muro e io il tuo vero? Ci saremo sempre, l'una per l'altra.  Ciò che sto scrivendo non può dimostrare nulla. Sono solo lettere su uno sfondo bianco. Non significano nulla. Vorrei poter fare qualcosa di più. Mi sarebbe piaciuto regalarti una rosa nera e un abbraccio. Sarei riuscita a dimostrarti che ti voglio bene. Ma, ahimè, non posso farlo. Questo perchè non sono con te. Vederti ogni giorno, essere partecipe della tua vita non attraverso uno schermo sarebbe magnifico. Avere la possibilità di sentire la tua voce orsetta, magari incisa su quei meravigliosi dischi in vinile. Di vedere il tuo sorriso, quella meravigliosa curva che ogni tanto sparisce. Non voglio che succeda, ma è inevitabile. E osservare i tuoi occhi. La mia strana fissa eh? Non so, credo mi piacerebbe osservarli. Potrei trovare delle risposte. E quali, se non quelle che rispondono alla domanda seguente. "Mi abbandonerai mai?" Vivo nel costante incubo che tu possa decidere di scappare. Ma poi ricordo che mi hai detto più volte di non volertene andare e a me basta questo. Forse sei l'unica persona che non scambierei per niente e nessuno al mondo. Voglio dire, perché dovrei? Quel miscuglio di capelli castani e occhi penetranti. La pelle candida come la neve. La tua misteriosa capacità di sorprendermi con l'uso delle parole mi ammalia. E se dovessi scegliere, rifarei la scelta di qualche tempo fa. Chissà come sarebbe la mia vita se non ti conoscessi. Monotona vero? Già, lo penso anche io. Ci sei sempre stata per me, e io non credo di essere riuscita a fare abbastanza. Mi metterò d'impegno. Esattamente come ha sempre fatto Stiles per Lydia. Ci sarò sempre. Mi diverte pensare a ciò che ci diciamo. È strano ovviamente, ma davvero bello e divertente. Tu sei colei che si fuma sempre qualcosa e nostro fratello concorda sempre con me, dandoti però della cogliona. Ti ricordi quando pensavi che io e Samu fossimo sempre d'accordo sulle cose da fare? Te lo giuro, noi non complottiamo nulla. È inevitabile che accada, e onestamente mi diverte immaginarti con il broncio. Come una piccola bambina dalle guance paffute che arriccia le labbra e incrocia le braccia. Che visione paradisiaca. I tuoi scleri da shipper. Oddio, non lo dimenticherò mai, posso giurartelo. Quelle fantasie e quelle storie. Rimango ancora colpita dal ragazzo delle macchinette. Ti giuro, amo quel testo. Anche la storia e i tanti capitoli, ti sei fermata e condivido la tua scelta. Nonostante tutto adoravo le parti in cui eravamo tutti presenti. Mi sei sempre stata accanto, in tutto. Quando stavo per crollare per colpa dei due deficenti, quando gli incubi prendevano il sopravvento. Sei sempre stata li. "Ce l'hai la felpa? Oppure una coperta? Hai preso la medicina? Non stare nei luoghi in cui c'è freddo" la tua protettività è assolutamente adorabile.
E nonostante tutte le difficoltà e i problemi non sei mai andata via. E io continuo a pensare che tu sia totalmente pazza. La mia piccola nanetta pazzoide.
Onestamente non so che altro dire, o forse non so come continuare a strutturare questo testo, ma pensaci. Tu, che non vuoi festeggiare il compleanno. Tu, che ami Colton Haynes e Leonardo DiCaprio. Tu, che scleri perchè devi aspettare una nuova stagione di Black Mirror. Tu, che streghi le parole e componi testi divini. Tu, che nonostante tutto non intendi crollare. Desidero la tua felicità, nonostante le difficoltà che questa cavolo di vita ci pone davanti. Desidero vederti sorridere, perchè te lo meriti. Alla mia amica, la mia sorellona, la mia socia. E ricordati di sorridere, perchè qualcuno si innamorerà del tuo sorriso.

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi. E resterò al tuo fianco fino a che vorrai. Ti difenderò da tutto, non temere mai...
- Marco Mengoni - Guerriero

Ci sono persone che non finiscono mai di volersi bene, semplicemente perché ciò che le lega è più forte di ciò che le divide.
- Johnny Depp

Niente, era solo che volevo stare con te.
- Anonimo

Buon quindicesimo compleanno orsetta, ricordati di sorridere.

Scusa per eventuali errori.