Capitolo 16: E Non Finisce Qui..

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*Sabri's pov*
Ok. Mi rendo perfettamente conto, pur essendo ubriaca, di essere ubriaca e non poco (scusate il gioco di parole haha) . La vista annebbiata mi impediva di ragionare sinceramente ma non mi impediva sicuramente di smettere di reggermi al bordo del lavandino del bagno in cui ero, almeno cosí pensavo fino a un attimo fa, visto che ero stata trascinata via.
Erano state due mani calde e dolci a farmi staccare e che subito dopo mi fecero ritrovare seduta sulle gambe di Stefano. Oh Stefano, dolce e simpatico come era, fantastico. Ribadisco il fatto che tutto ció che sto pensando in questo momento non sia contro Sascha, lo amo, è lui la mia vita. La mia unica ragione di vita..
"Sabrina..mi sei mancata...troppo"
Girai lo sguardo verso di lui che era appoggiato con la testa alla mia schiena.
"Ste.."
Lui si alzó di scatto facendo alzare anche a me di conseguenza. Avevo addosso una sensazione di debolezza, ero vulnerabile a qualsiasi sua azione. Questo appunto mi impedí di reagire al gesto che il ragazzo fece subito dopo. Mi girava la testa, ero molto confusa, perchè ero qui sola con lui? E perchè siamo chiusi a chiave dentro una piccola stanza che mi sta facendo mancare il respiro?
Mi alzai barcollante e mi avvicinai al lavandino per sciacquarmi il viso e chiarire le mie idee, ma Stefano si alzó con me e continuava ad abbracciarmi da dietro tenedomi leggermente per i fianchi. Non riuscivo a capire se anche lui era nella mia situazione, oppure i suoi atteggiamenri erano veri, e che quello che stava facendo erano le sue intenzioni.
*Stefano's pov*
Si, avevo ormai capito le intenzioni di Sal: voleva farmi innamorare di Sabri. Almeno cosí avevo pensato fino a quando non capii di essere giá innamorato di lei. La volevo, la volevo e basta. Sal credeva che fossi sempre sotto l'effetto di tutto l'alcool che avevo bevuto a cena, ma fortunatamente lo reggevo abbastanza bene ed ero coscente che ci avesse chiusi in bagno, nonostante tutto peró non controllavo la voglia di una donna affianco a me.
La abbracciavo da dietro, ed iniziai a sganciarle la giacca che aveva addosso.
"No.." mi sussurró con il viso umido di acqua e sudore. "Ste non posso, non puoi farlo a Sascha, smettila"
"Sabri..io...io ti voglio"
Si giró e guardandomi dritto negli occhi, con le mani contro il mio petto
"Ste, tu sei un ragazzo fantastico, ma io amo Sascha. Lo so che ti fa male questo, ma anche tu ami Marina"
"Sabri.." venni interrotto dal rumore della chiave che ruotava nella serratura
"Ragazzi forza venite"
Sal, fanculo.

Ci portó diretti in camera mia, tirandoci per le braccia.
"Adesso vi fate una doccia velocemente, vi riposate e vi vestite un pó meglio che nadiamo a cena fuori, avanti correte"
"Ma perchè? Perchè ci hai fatto fare questo?" Gli rispose Sabrina affanatamente, ma senza risposta abbassó lo sguardo
"Vabé, vado a fa
rmi questa doccia, spero che piú in lá ci spiegherai tutto. Stronzo." Mi guardó male e uscí dalla stanza.
*Sascha's pov*
"Ti hanno detto qualcosa? Ci hai parlato?  Sabrina? Ha parlato con lui? Forza parla" Corsi di colpo verso Surry, volevo delle spiegazioni, volevo vedere se Sabri stava bene. Lui peró non mi rispose, guardava a terra, e basta.
▪ ▪ ▪
Adesso c'è uno stacco di tempo, perchè avevo bisogno di ambientare il tempo per far capire meglio la situazione. Shao!
-
*Surry's pov*
Per un paio di ore non rivolsi la parola a nessuno, o meglio ancora, non parlai di tutta quella storia tra Ste, Sabri e me. Giá il classico triangolo amoroso: io che amo lui e lui che ama lei. Fantastico.
Una cosa che mi piace di Los Angeles è che tutte le volte che ci andiamo in gruppi, vengono fuori i problemi, quindi possiamo chiarirli e non rovinare nessun rapporto, sia amichevole che amoroso. Tutto questo per non rovinarsi la vacanza e pensare ad altro durante i progetti di lavoro.
Ci trovavamo in un ristorantino di sushi, mangiare sushi in America era ormai il nostro compito. Stavamo cenando quando ad un certo punto, seduto al tavolo, vedo un ragazzo muscoloso, molto grande di statura, che peró aveva messo su qualche chiletto. Sapevo di averlo giá visto da qualche parte.. ma dove?
"Ei Surry" mi interruppe dalle mie domande mentali Giuse "Hai visto chi c'è?"  "Di chi parli?"  "Dai guarda quel ragazzo. Non ti sembra quel tuo amico che faceva Body Building? Come si chiamava?"
Non ci credevo quel ragazzo era veramente lui?






Scusate ma ci ho messo un pó di tempo per postare questo capitolo ma non trovavo tempo per scrivere visto che ho dovuto fare varie visite. Ci saranno sicuramente errori ecc.. L'ho scritto in macchina e di fretta hahaha🎀 vi voglio benee

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