Non lasciarmi solo

Caspian non riusciva ad elaborare ciò che stava succedendo. Non era pronto per questo, non lo sarebbe mai stato. Lasciarlo andare via, non rivederlo mai più, non era decisamente pronto per questo. Si era illuso di poter rimandare questo momento. Aslan era stato chiaro, Lucy e Edmund erano ormai cresciuti, il loro tempo a Narnia era finito, non sarebbero più tornati.

Caspian rimpiange di non avergli parlato, di essere stato un codardo. Perché è questo che è, ha avuto paura, paura che Edmund non ricambiambiasse i suoi sentimenti, che si allontanasse da lui. Quindi per paura ha preferito tacere, e ora se ne pente, da quando il giorno prima il Re Giusto gli aveva chiesto di parlare da soli e con un'annata timidezza gli aveva confessato ciò che lui non aveva il coraggio di dire. Se avesse avuto il coraggio di parlare prima, avrebbero potuto passare più tempo con lui, non solo come semplici amici. Ed ora non gli restava che guardare Aslan con sguardo pieno di disperazione, pregando, quasi supplicando il grande leone di far rimanere il ragazzo con lui, perché non credeva di poter vivere senza rivederlo mai più.

Edmund si avvicina per salutarlo, si guardano entrambi per qualche istante, prima  di fiondarsi l'uno tra le braccia dell'altro.

[...]

"Non lasciarmi solo" sussurra Caspian al suo orecchio poco prima di sciogliere l'abbraccio. Edmund non è sicuro di farcela, soprattutto non dopo quelle parole. Non riesce a credere che tra poco se ne andrà per sempre da Narnia, ma soprattutto da lui.
Lo guarda, gli occhi lucidi, si ripete che non deve piangere, non può. Deve mostrarsi forte, anche se, il solo pensiero di tornare nel suo mondo e non poterlo più vedere lo distrugge, vorrebbe solo sprofondare nelle sue braccia, e rimanerci per sempre. Guarda il vortice che lo riporterà a Londra, guarda sua sorella Lucy,  che come lui non vuole abbandonare per sempre quella splendida terra e tutto ciò che racchiude. Guarda Aslan, lo sguardo velato dalle lacrime in procinto di riversarsi dai suoi occhi, accenna un sorriso malinconico, si guarda intorno per un'ultima volta, prende per mano Lucy e ad occhi chiusi attraversa il vortice che lo riporterà a casa. Non si gira, non vuole vederlo un'ultima volta, perché sa che se solo provasse a guardarlo non riuscirebbe a dirgli addio. Non vede le lacrime che scorrono copiose sulle guance di Caspian, non vede Aslan che si avvicina al Re di Narnia, non vede Caspian che piangendo si accoccola al leone sussurando il suo nome.