The princess with blonde hair

prologo: La disperazione del regno di fuoco

Natsu's point of visual

:"signorino! Signorino! Aspetti la prego!".

Di nuovo.

Di nuovo sono nel corridoio che porta alla mia stanza.

Di nuovo sento la voce esasperata del mio maggiordomo, Atlas Flame, in lontananza.

Di nuovo ho litigato con mio padre.

Di nuovo Atlas Flame riesce a fermarmi.

:"Signorino! Perché non volete sposare la principessa Lisanna?!".

Di nuovo la stessa domanda.

Che rabbia...quella mocciosa è ostinata.

Eravamo solo amici d'infanzia niente di più.

:"Devo ripeterlo?". Chiedo esausto.

Di nuovo la stessa risposta

Niente cambia mai.

È tutto così..... Noioso.

Le ragazze che mi presentano sembrano tutte uguali, delle ochette di qualche famiglia importante.

Ormai solo Gajeeel mi aiuta un po', anche se non so perché mio padre lo tenga in casa.

È il figlio di mio padre e una donna
del regno.

Non prenderà mai il trono, in più è spaventoso e nessuna si sognerebbe di sposarlo.

Forse negli incubi.

:"Mi sento stanco vado a dormire atlas":

Di nuovo la stessa scusa.

Forse è meglio che vada davvero a dormire, spero che domani non sia uguale a oggi.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
Lucy's point of visual

:"Lucy!".

La voce di mio padre rimbomba nel castello, lo sento distintamente anche dalla libreria dove io e Levy ci siamo rintanate.

:"Levy!".

Ancora una volta mio padre urla ormai stanco delle nostre continue "ribellioni all'amore", come le chiama lui.

Ma non è giusto!

Lui non può capire quanto sia difficile per noi, anche se sono io quella con più richieste.

La mia sorellastra Levy è figlia illegittima, in più è bassa e piatta ma è davvero molto carina.

Io, invece, sono alta molto formosa e sono la figlia del re e della regina del regno stellare.

Ho sentito che mi padre ci vuole propinare come mariti due fratelli del regno del fuoco.

Ho proprio paura che questa volta saremo costrette ad accettare.

Sentiamo la porta aprirsi, chiudo gli occhi e sento un dolore lancinante ai capelli.

Quando riapro gli occhi io Levy e mio padre siamo sulla porta della libreria.

:" fate i bagagli, partirete domani e non provate a lamentarvi o vi assicuro che sarà l'ultima volta che vi sentirò lamentare".

È sempre così.

Da quando mamma è morta è sempre così.

Fa male al cuore vederlo così ma non ci posso fare niente.

Ci alziamo senza dire niente e ce ne torniamo in camera nostra per fare le valigie.

Spero che da domani la vita sia meglio.

Lo spero vivamante....