Capitolo 2

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Allora...ho deciso di andare da Jess...vi spiego un po' la situazione,io,Melinda Suez,sono americana,mentre Jessica é Rumena e vive li con il suo caro maritino (americano) Luke,Jess é la mia migliore amica e io le voglio bene,ma allo stesso tempo,sempre io,avevo una cotta pazzesca per il suo ragazzo,attuale marito,Luke...sono una puttana lo so,ma non ho mai cercato di farglielo capire,perché lui é anche il mio migliore amico,so quante ne ha passate,e deve essere felice con Jess,non mi importa di soffrire,sono abituata e non mi creerò problemi...poi c'é Ashton...Ashton é il cugino di Luke,Luke adooooora quel ragazzo. Ho conosciuto Ashton un paio di giorni prima del matrimonio,appena arrivato sembrava un orfano cresciuto mangiando gusci di tartarughe,poi invece si é sistemato un po' e sembrava un principe quasi all'altezza di Luke...la sera del matrimonio di Luke e Jess...quella sera,quando mi ha chiesto "hey facciamo due passi?" mi prese,mi mise da parte,e mi disse di amarmi...li per li non lo presi sul serio,conoscendolo...ceh é un amore,é dolce,tenero,attento,cuccioloso...appunto per questo non potevo pensare che potesse amare una pazza come me...e poi avevo paura di fare qualcosa di sbagliato,non volevo stare con lui e lasciarlo intendere a Jess come un ripiego,non volevo fargli male,non volevo farlo soffrire...se proprio vogliamo dirlo...va bhe,iniziamo con la giornata catastrofica (non molto) di oggi...

Mi svegliai alle 7:26 me lo ricordo perché mi sono alzata per colpa del mio cellulare che squillava,era Luke che voleva sapere se volevo andare in Romania da loro...presi un po' di tempo prima di rispondere e alla fine non risposi proprio...Di corsa presi un cornetto al cioccolato (mezzo vuoto tra l'altro) e un goccio di cappuccino,mi infilai al volo le calze,avevo una maglietta a tinta unita,marrone chiaro,con le maniche alzate tutte accartocciale sul gomito,i pantaloncini di jeans e mi stavo mettendo le calze nere,fine,lunghe fino il ginocchio,per poi mettermi le mie solite imitazioni finissime di converse rosse alte che ho tipo...da una vita...andai a lavarmi i denti e squillò di nuovo il cellulare,sta volta era Ash,con lo spazzolino in bocca,a occhio e croce,non risposi,diedi una scollata ai miei capelli,che per inciso,sono corti e sparati (taglio maschile tipo) e neri,non mi sono truccata perché in genere non lo faccio,sarò una sola sulla faccia della terra che non si trucca al college...presi al volo lo zaino nero poggiato contro la porta (che avevo preparato la sera prima) e corsi fuori come una pazza fino all'aula di storia,li mi sedetti e presi i libri appendendo lo zaino al banco,il prof passò subito vicino al mio banco

"buongiorno signorina Sue" perché cazzo nessuno dice la "z"?! é invizibile per cazo?!

"buongiorno a lei signor Hood" non era uno di quei prof brutti o vecchi o sgorbutici,era giovane e se posso (ovviamente posso) é anche abbastanza sexy...wow,non credevo che l'aggettivo "sexy" si potesse attribuire a un professore...tornando a noi...iniziò la lezione e come al solito io stavo con le mani basse mentre Brad (il mio compagno di baco) alzava la mano di continuo alla prima domanda che il professore faceva...una sopra (?) specie di secchione...sopra-specie perché é un secchione ma non é uno di quei secchioni normali con gli occhiali ecc...in buona sostanza nessuno é normale qui. Suonò la campanella per la pausa pranzo e tutti ci siamo alzati

"la aspetto alla fine delle lezioni,Melinda" disse il prof Hood raccogliendo il registro e i suoi libri

"ma no andiamo" borbottai tra me e me mentre iniziavo a mangiare la mia pizza...non voglio andareeee noo,ma ormai...Dovevo cambiare aula,andai nel gabinetto di chimica,dove mi faceva piacere avere vicino Brad...Invece di pensare a quello che facevo,pensavo a quello che mi aveva detto Hood,perché mi ha chiamata per nome...e nessuno dei professori mi chiama per nome,in genere non lo fanno...bho,sarò io che sono paranoica...Nel silenzio più assoluto mi vibrò la tasca con il cellulare...MENO MALE urlai nella mia testa,meno male che avevo messo la vibrazione,se no ero fottuta proprio...oggi Luke é in vena di telefonate...forse é successo qualcosa...

"posso andare al bagno?" chiesi alla professoressa

"sei già in un gabinetto" ridacchiò lei...battuta più che squallida "vai" sorrise,mi alzai e andai in bagno dove ovviamente chiamai Luke

"perché mi hai chiamato?"

"ciao tesoro,come stai? bene tu? bene anche io grazie" rispose ironico

"piantala e parla"

"o la pianto o parlo"

"Luke!" lo richiamai

"ho un problema Mindy" rispose serio

"che problema?" chiesi

"é...si tratta di te"

STOP (5SOS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora