Lyrics; || Sterek Halinski.

Be a good dog.

Un diciassettenne particolarmente annoiato, normalmente, avrebbe trovato qualcosa di più costruttivo con cui svagarsi per porre fine a quel mortorio. Guardarsi un film, ad esempio, od ascoltare musica, studiare, dipingere, leggere, fare un giro al parco, sistemare l'armadio, giocare sul telefono, preparare uno spuntino, masturbarsi.
Ma non il sottoscritto, signore e signori. Od almeno, per quanto riguardava l'ultimo punto, non frequentemente. Non volevo mica rischiare la cecità.
Stiles Stilinski non si abbassava a semplici e monotone misure di svago.
Pensai, quindi, ad un modo per rendere quella domenica pomeriggio solitaria meno tediosa.
Niente sembrava mantenere a lungo la mia attenzione, almeno finché non mi colse un'idea strampalata, suggeritami dalla playlist in riproduzione sul mio portatile.
L'idea era quella di trascrivere le strofe di alcune canzoni in chat ai miei amici, sperando che questi non riconoscessero subito il testo, in modo dal prenderli in giro per le possibili reazioni.*
Ghignai all'idea, catapultandomi sul letto per staccare il cellulare dal caricabatterie. Mentalmente preparai una lista delle mie vittime, e non potei non iniziare con Scott.
Aprii l'archivio dei messaggi con il mio migliore amico, sperando che lo scherzo funzionasse, e dopo aver scelto la canzone da rifilargli, gli inviai subito un messaggio.

A: Scottex 🐺
"I want your bite."
(Voglio il tuo morso.)

Scrissi, semplicemente. Immaginai la faccia di Scott una volta letto il messaggio e scoppiai a ridere, desiderando di poter assistere alla scena di persona. Già lo vedevo, con gli occhi strabuzzati e la sua solita espressione da triglia mentre tentava di darsi una spiegazione per la mia improvvisa richiesta. Un trillo mi avvertii della sua risposta. 

Da: Scottex 🐺
"Aspetta, amico...COSA?!"

Ridacchiai, pronto a continuare quella piccola "tortura". Un po' se lo meritava, visto il modo in cui si godeva la sua neo-relazione con Isaac. Non che non mi facesse piacere che quei due – FINALMENTE – si fossero decisi a farsi avanti,  ma avrei fatto volentieri a meno dei dettagli riguardanti le loro prestazioni sessuali. I brividi tornavano prepotenti a percorrermi la spina dorsale al sol pensiero di Isaac che si faceva bendare da uno Scott armato di panna montata. Scossi la testa più volte urlando, prima di digitare la risposta al mio fratello acquisito.

A: Scottex 🐺
"Wanna feel your teeth on my neck!"
(Voglio sentire i tuoi denti sul mio collo!)

Da: Scottex 🐺
"Ma amico, credevo tu odiassi l'idea di diventare uno di noi!"

Eccome se la odiavo. Nonostante tutto, amavo il mio essere un semplice umano. Ero fiero di potermi ritenere in grado di raggiungere traguardi con le mie sole forze, senza barare con poteri lupeschi che mi avrebbero reso impossibile vivere tranquillamente. Io, i miei sessantasei chili di ossa fragili ed il mio cervello sarcastico contro il mondo.
Per quanto amassi l'idea di avere riflessi pronti e di poter guarire velocemente, senza mai ammalarmi, odiavo il modo in cui sarei diventato succube alla luna, e se avessi perso il controllo non me lo sarei mai perdonato.
Tralasciando, poi, la remota possibilità che il mio corpo rifiutasse il morso non facendomi sopravvivere ad esso...scossi la testa, tornando a concentrarmi sullo scherzo. Digitai velocemente la strofa successiva, ridacchiando per il modo in cui avrei portato altrove l'attenzione del lupo.

A: Scottex 🐺
"Wanna taste the salt of your sweat!"
(Voglio assaggiare il sale del tuo sudore!)

Questa volta Scott ci mise un bel po' nel rispondermi. Il repentino cambio di argomento deve averlo destabilizzato ed imbarazzato. Strofinai le mie mani tra loro, sapendo di essere arrivato quasi a destinazione.

Da: Scottex 🐺
"Stiles...sei andato al Jungle senza di me? Sei riuscito a farti dare dell'alcol?"

Credeva fossi ubriaco? Roteai gli occhi. Lo facevo più intelligente di così...