l'opera del boia

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In quella Calda, umida, bellissima serata d'estate, in quella strada poco illuminata, tinta di un colore bellissimo che ricordava quello delle più belle rose rosse, la gente era spaventata, non sapeva cosa dire. Pietrificati come se qualcosa di orribile fosse appena accaduto, chiamarono la polizia; Quella rosa immensa circondata da gente era l'attrazione di quella sera. Tutti i giornali ne parlarono, il "caso del Boia" era in corso, forse ero l'unico che capiva la vera bellezza di quella rosa, non so spiegarlo ma purtroppo non tutti capiscono l'arte
La bellezza del mondo viene percepita solo da alcuni...

il giorno seguente

Cloehy si voltò sentendo il richiamo del suo nome proprio dietro di lei, era Marx; un dolce sorriso timido si stampò sulle facce dei due che stesero in silenzio finché l'autobus non suonò il clacson pochi secondi dopo.
Era vuoto, silenzioso, i posti a sedere erano tutti sfreggiati,
L'autista domando se alla fermata 53 si potesse fermare per prendere un olio per l'autobus prestato da un suo collega, fecero entrambi un segno di accordo e gli diedero il permesso, era anche il momento perfetto dove potevano scambiarsi delle parole:

l'autista scese appena subito 5 minuti, e loro due tentennarono di state in silenzio, Marx si prese di coraggio e iniziò a parlare:
<Sai... sono molto felice di averti incontrato oggi...> disse il ragazzo con molta timidezza in volto. Cloehy annuì con un simpatico sorrisetto, ma Marx non era del tutto convinto che la sua espressione fosse del tutto sincera; <perché mi fissi?> disse la ragazza mettendosi a ridere, <n-niente...> rispose lui arrossendo.
*Sembra divertirsi* pensò il ragazzo nella sua timida mente, mentre fremeva dal volerla abbracciare e dirglielo, ma si fermò a pensare che se non fosse andato tutto bene, la loro amicizia si sarebbe sgretolata come il suo fragile se stesso. Cloehy afferrò un giornale riposto sul sedile dopo il loro e inizio a leggere ad alta voce i titoli finché non arrivò al 5° ·Omicidio a sangue freddo avvenuto a Sentylen·, per qualche istante si guardarono senza parole; continuavano a leggere in cerca di una spiegazione il caso del boia era in corso sulla cittadella. L'autista rientrò, guardò un'altra volta i passeggeri e chiese <sapete cos'è successo ieri sera vero?> i ragazzi annuirono < a quanto vedo, i giornali ne parlano molto esplicitamente> rispose Cloehy, mentre Marx continuava a leggere l'orrore contenuto in quelle 2 pagine senza dare ascolto a ciò che dicevano i due. Dopo circa 15 minuti di viaggio arrivarono alla biblioteca locale, la biblioteca dei Dantalyan; lì il tempo si fermava, non c'era assolutamente confusione o niente che potesse scuotere l'atmosfera; cercarono in lungo e in largo fino ad arrivare allo scaffale di libri antichi, lì era riposto quel famoso articolo del 1985 "omicidio in casa Palia. Non si fermerà finché non si sazierà".
Quello stesso articolo che riportò alla mente tutti i ricordi affollati, oscurati dei due ragazzi che ben dopo 20 anni ricordavano, e come dargli torto, un evento ben poco trascurabile. Quella notte l'anziana Signora Palia e i presenti (marito, e i due nipoti) furono brutalmente sgozzati, i due bambini amici di Cloehy e Marx erano stati trovati aperti in 2 e attaccati al soffitto, al solo pensiero Cloehy rabbrividì. <Sai...> disse lei con un tono imbarazzato seguito da una risatina <...per quanto ci provi non riesco a dimenticare quella sera... Charly e Richard... come potrei mai dimenticarli.> il ragazzo stese in silenzio, la capiva benissimo; passarono all'incirca 30 minuti da quando iniziarono a parlare della tragedia di quella notte <ops... scusa, fin'ora ho parlato solo io> disse Cloehy imbarazzata <oh non ti preoccupare> disse Marx con tono scherzoso. Cloehy lo guardò fisso senza levar i suoi occhi dai suoi, Marx le passò una mano di fronte agli occhi <emh... c'è qualcuno?> fece von cenno amichevole <eeeemhhh... no... niente stavo pensando una cosa... nulla di importante> disse ridendo <bhe... adesso pretendo saperlo> disse Marx poggiando il gomito al tavolo e mettendo il pugno sotto al mento <niente... stavo solo pensando che da quando Jessy è partita sto molto più tempo con te...> disse fermandosi a metà del discorso, <prego prosegui> disse lui sorridendo <voglio dire... ho scoperto di essere molto simili, e da un po ti reputo il mio migliore amico> *finalmente lo ha detto* pensò Marx <oh grazie mille ne sono molto onorato... comunque anche per me è così> disse abbassando la voce gradatamente. Erano le 12:00 AM quando uscirono dalla biblioteca e tutti e due avevano un piccolo languorino <perché non andiamo in qualche fast food insieme per oggi?> propose Marx <mi hai tolto le parole di bocca> disse Cloehy  ridendo; Dopo un breve giro in città arrivarono al fast food preferito da Cloehy, il Silver King un affascinante e rinnovato fast food che dopo la sua inaugurazione sbocciò nella sua fama in soli 3 mesi, lì si mangiava benissimo:

Hamburger
Pizza
Kebab
Messicano
Tacos
Ecc...

Arrivarono e subito una cameriera li accompagnò al loro tavolo, il numero 27; appena dopo 7 minuti circa ordinarono:

Cloehy ordinò un Kebab vegano, per secondo chiese un'insalata senza pomodori ed infine il dolce ovvero un vassoio di 5 cupkake al cioccolato per tutti e due.

Marx ordinò delle ali di pollo piccanti, per secondo anche lui un'insalata.

Iniziarono a parlare della loro infanzia, dei momenti più belli che ricordavano e che avevano vissuto assieme. <Ricordi quella volta sotto il "grande albero"?> disse lui molto entusiasta <quella volta in cui hai cercato di baciarmi quando avevamo 5 anni?> disse lei sghignazzando <NOOOON QUELLO!> Disse arrossendo <Quella volta in cui con Kevin trovammo quell'uccellino con l'ala rotta!> continuò. Cloehy sprofondò nella sua mente, cercava di trovare quel prezioso ricordo... ma non fu così; un altro doloroso ed inquietante ricordo le tornò alla mente. Urlò. <EHY!!? TUTTO BENE?> disse Marx alzandosi dalla sedia e venendole in soccorso; Cloehy tremava, <CHIAMATE UN'AMBULANZA!!!> urlò Marx; una cameriera la chiamò e dopo circa pochi minuti l'ambulanza arrivò. La soccorsero e mentre Marx stava entrando all'interno del veicolo si girò verso il fast food, e, prima che le porte si chiudessero, vide un ragazzo con gli occhi coperti dalle mani sogghignare.

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